TRIESTE – La Nuova Compagnia Lavoratori Portuali si è aggiudicata la fornitura del lavoro temporaneo (ex articolo 17 della legge sui porti) per i prossimi quattro anni nel porto di Venezia.
L’annuncio, pur essendo ancora la procedura in fase di perfezionamento amministrativo, è stato dato stamani dal presidente dell’Autorità di sistema portuale, Fulvio Lino Di Blasio.
«L’accordo raggiunto lo scorso ottobre ci ha permesso di avviare il nuovo bando, normalizzando una situazione di incertezza che poteva incidere negativamente sull’operatività degli scali, a dimostrazione che il confronto costruttivo e la cooperazione sono la via per gestire il dialogo all’interno dell’ecosistema portuale e con le istituzioni. Sempre sul fronte del lavoro – ha detto Di Blasio – è fondamentale condividere l’obiettivo della sicurezza, rispettando le procedure, affinandole anche attraverso le segnalazioni dal basso e i controlli da parte delle aziende e degli enti competenti, potenziando la formazione e le occasioni di sensibilizzazione».

Il bando di gara aveva portato con sé numerose polemiche legate alle richieste dei lavoratori, che l’anno scorso e nuovamente a ottobre erano scesi in sciopero. In prima battuta avevano chiesto che i bandi fossero due (uno per Venezia e uno per Chioggia), mentre lo scorso ottobre le organizzazioni sindacali avevano chiesto all’Authory il ritiro del bando, volendo ottenere chiarimenti in merito alle integrazioni dello stesso.
Il presidente Di Blasio è intervenuto stamani al tradizionale appuntamento di fine anno organizzato dalla Nuova Compagnia Lavoratori Portuali nel Fabbricato 362 a Porto Marghera, ribadendo ai presenti l’eccezionalità del sistema portuale veneto che, pur operando in una situazione di grande complessità, ha saputo reagire nel corso dell’anno raggiungendo importanti traguardi e tornando a crescere.
«Negli ultimi mesi abbiamo gettato le basi per un 2025 di grandi investimenti finalizzati a rilanciare la competitività dei nostri scali. Nel corso del nuovo anno – ha aggiunto Di Blasio – sarà fondamentale potenziare il dialogo già da tempo attivato con le amministrazioni comunale e regionale sulla pianificazione portuale, in modo da traguardare insieme gli obiettivi condivisi di crescita, nuova occupazione e rilancio dei nostri territori».
In conclusione, il presidente dell’Authority ha ricordato gli investimenti da circa 1 miliardo, derivanti da finanziamenti europei, nazionali e commissariali che alimenteranno i progetti avviati dall’Autorità e dal Commissario crociere e Montesyndial.