TRIESTE – Nel pieno della vicenda che coinvolge l’azienda dopo la decisione di abbandonare la produzione di motori nel sito di Trieste, il Gruppo Wartsila ha nominato un nuovo amministratore delegato e sollevato dall’incarico il presidente di Wartsila Italia.
Stamattina intanto, due ore di sciopero e cori non proprio amichevoli hanno accolto due dirigenti del Gruppo in visita alla stabilimento di Bagnoli della Rosandra. La protesta dei lavoratori, sostenuti dalle sigle sindacali, continua infatti davanti ai cancelli, perché Wartsila non ha intenzione di fare passi indietro, se non quello imposto dal giudice del Tribunale del Lavoro di Trieste che, nei giorni scorsi, ha decretato l’obbligo per l’azienda di ricominciare la procedura per i licenziamenti (ufficialmente 451) qualora intendesse confermare la decisione.
Michele Cafagna è il nuovo amministratore delegato di Wartsila Italia con carica effettiva da subito. “Con questa nomina il Gruppo intende rafforzare il leadership team italiano per compiere il prossimo passo verso il futuro” si legge in una nota stampa. Cafagna lavora per il Gruppo Wärtsilä da oltre 20 anni, con diverse responsabilità sia nel business che nelle funzioni di supporto a livello globale, da ultimo come Vice president of Continuous improvement. “Manterrà anche questo ruolo così da poter continuare a sviluppare queste attività per tutto il Gruppo Wärtsilä” prosegue la nota.
Il manager va a sostituire il presidente (la carica resta vacante) Andrea Bochicchio, ringraziato dall’azienda “per il suo importante contributo e impegno per il successo dell’azienda durante diversi anni difficili”. Bochicchio continuerà a essere parte del Gruppo ricoprendo il ruolo di Director of QuantiServ & Workshops Development. In pratica si occuperà del settore delle officine e della società che si occupa del service per prodotti non Wartsila.
«Sono onorato di assumere questo nuovo incarico. Nessuno può farcela da solo nell’attuale complessità, data la situazione geopolitica, la volatilità dei mercati globali e la transizione verde che richiede un’evoluzione accelerata di molti attori industriali. La soluzione migliore può essere trovata solo guardando insieme al futuro, nell’interesse delle persone qualificate e motivate di Wartsila e della comunità locale» ha dichiarato Michele Cafagna, neo ad di Wartsila Italia.