TRIESTE – Lanciata in questi giorni sul mercato la prima mappa interattiva del Mediterraneo, dedicata agli yacht.
Lo strumento web consente alle grandi imbarcazioni da diporto di programmare le toccate nei porti, gli itinerari, i costi e la prenotazione dei posti barca. Ma soprattuttoe di scongiurare le classiche sorprese dell’ultimo minuto per mancata ottemperanza delle normative di ogni singolo scalo o Paese.
A lanciare lo strumento innovativo a livello mondiale è un’azienda italiana: Acquera di Venezia, che da quasi due anni sta costruendo questa “mappa web per lo yachting”, denominata AcqueraPro, che oggi copre i 150 porti e punti di ormeggio più importanti nel bacino mediterraneo. Frutto di un lungo lavoro di ricerca, classificazione e costante aggiornamento svolto attraverso una rete di agenti presenti in tutti i paesi mediterranei, la piattaforma segna anche l’abbattimento di una barriera che sino a oggi ha impedito la creazione di una sinergia funzionale fra l’offerta di servizi life-style di altissimo livello e la grande nautica, presente nella stagione 2023, con 2400 barche superiori ai 30 metri di lunghezza che hanno solcato le acque del Mediterraneo.
Da un lato, AcqueraPro, prioritariamente al servizio dei comandanti di yacht o dei broker che ne curano il noleggio, consente di programmare gli itinerari anche dell’intera stagione, provvedere alla prenotazione dei posti barca, conoscere in anteprima i costi di qualsiasi servizio di cui lo yacht possa avere necessità, consentire il disbrigo paperless (ed è la prima volta che accade nel settore nautico) delle pratiche e degli adempimenti burocratici e doganali. Dall’altra – ed è questa una novità sostanziale per i territori che sono chiamati a “ospitare” imbarcazioni super lusso e quindi ospiti della fascia più alta del mercato non solo turistico, ma del life-style inteso in senso complessivo – la piattaforma/mappa mette a disposizione offerte di experience aggiornate quotidianamente. In questo modo si realizza una connessione diretta fra i territori e le comunità turistiche in grado di offrire opzioni di “entertainment” uniche, e la clientela più alta a livello mondiale e quindi in grado di garantire proprio ai territori consistenti ricadute economiche.