TRIESTE – Con un utile netto di 29,3 milioni di euro e un margine operativo lordo pari a 95 milioni, Concessioni Autostradali Venete (CAV) archivia un 2024 più che positivo.
Parte delle risorse sono state destinate all’innovazione, con quasi 6 milioni di euro a sostegno del progetto Hyper Transfer, sistema di trasporto ultraveloce basato sulla tecnologia Hyperloop.

CAV ha approvato oggi il bilancio annuale alla presenza degli azionisti (Regione Veneto e Autostrade dello Stato), rinnovando il consiglio di amministrazione, con Monica Manto confermata alla presidenza e Maria Rosaria Anna Campitelli nel ruolo di amministratore delegato.
I ricavi complessivi si attestano a 163,1 milioni, mentre l’utile prima delle imposte è stato di 41 milioni. A confermare la solidità della società è anche Moody’s, che nel gennaio 2025 ha assegnato a CAV un rating Baa1 con outlook stabile, uno dei migliori tra le società italiane del settore.

Significativa la disponibilità liquida alla fine dell’anno: 215,2 milioni di euro (di cui 149,9 vincolati), cifra che consentirà di affrontare con sicurezza gli investimenti previsti per il periodo 2025-2032: 104,6 milioni per nuove opere e 130,5 milioni per manutenzioni ordinarie e straordinarie.

Tra i progetti di punta del 2024 spicca Hyper Transfer, un sistema di trasporto ad alta velocità basato sulla levitazione magnetica in tubo sottovuoto, sviluppato in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture, la Regione del Veneto e il consorzio Hyper Builders. Il collegamento tra il porto di Venezia e l’interporto di Padova rappresenta il primo test operativo in Italia e tra i primi in Europa di una tecnologia che promette di rivoluzionare la logistica terrestre, con tempi di percorrenza ridotti a pochi minuti e un forte contenuto di sostenibilità.

Nel corso dell’anno, la rete a pedaggio (poco più di 74 chilometri ad alta intensità di traffico) gestita da CAV ha registrato oltre 53 milioni di veicoli (+2,11%), mentre su quella senza pedaggio sono transitati 31,5 milioni di veicoli (+1,55%). I dati mostrano un lieve aumento degli incidenti, con un tasso di sinistrosità passato da 10,90 a 12,63, pur rimanendo al di sotto della media nazionale.