TRIESTE – Fincantieri ha ufficializzato l’apertura di una nuova Innovation Antenna in Corea del Sud, segnando il primo passo operativo del gruppo italiano nel Paese asiatico.
L’iniziativa rientra nel piano di open innovation avviato nel 2023 e mira a favorire connessioni dirette con startup, centri di ricerca e industria nel settore marittimo ad alta tecnologia. L’annuncio è avvenuto a Seoul durante lo Scaleup Summit 2025, co-organizzato con Mind the Bridge, alla presenza dell’ambasciatrice italiana Emilia Gatto e del top management di Fincantieri. Dopo l’apertura della prima antenna in Silicon Valley, il colosso della navalmeccanica ha scelto la Corea del Sud per il suo secondo presidio internazionale in ambito innovazione.

Il Paese si conferma un hub strategico globale per la cantieristica e le tecnologie emergenti. Conta oltre 2.100 scaleup, 71 miliardi di dollari raccolti in investimenti e una spesa pari al 2,7% del PIL dedicata a questo segmento, con Seoul che rivaleggia ormai con città come Boston e Singapore in termini di attrattività tecnologica. In particolare, la Corea del Sud è oggi il quarto mercato mondiale per valore della robotica e punta a introdurre un milione di robot entro il 2030.

Fincantieri intende sfruttare questa densità tecnologica anche in chiave dual-use, ovvero per soluzioni applicabili sia in ambito civile che militare. Secondo uno studio realizzato con Crunchbase, le scaleup coreane attive in questo segmento sono 462 e hanno raccolto 8,3 miliardi di dollari. A livello globale, le startup dual-use nei paesi NATO rappresentano ormai il 27% del totale e attraggono quote crescenti di venture capital, con focus su settori come sicurezza, logistica critica, sostenibilità ed energia.

La presenza diretta nel distretto tecnologico di Seoul consentirà a Fincantieri di rafforzare la propria capacità di scouting e collaborazione con partner locali in un contesto strategico per l’evoluzione della cantieristica navale, della portualità e della difesa.