TRIESTE – È arrivata ieri in città la portaelicotteri Trieste, che nelle prossime settimane subirà una serie di attività di preconsegna.
Pitturazioni, interventi di meccanica e altri lavori sono previsti nelle aree dell’Arsenale triestino gestito da Fincantieri, per la nave che entro il prossimo anno dovrebbe essere ufficialmente consegnata alla Marina militare italiana.
Varata nel maggio del 2019 a Castellammare di Stabia, nell’agosto del 2021 ha iniziato le prime prove in mare.
Tecnicamente definita Landing Helicopter Dock (LHD), l’unità rientra nell’importante quadro del programma navale di rinnovamento della flotta militare d’altura italiana, avviato con la legge di stabilità 2014, “al fine di assicurare il mantenimento di adeguate capacità nel settore marittimo a tutela degli interessi di difesa nazionale”.
Con una lunghezza fuori tutto di 245 metri, un dislocamento di circa 38.000 tonnellate a pieno carico, e un ponte di volo lungo 230 metri e largo circa 55, la nave anfibia multiruolo Trieste è la più grande unità navale militare mai costruita in Italia dal dopoguerra a oggi.
Nave Trieste è stata progettata per svolgere missioni ad ampio spettro, sfruttando le sua intrinseca flessibilità d’impiego e di riconfigurazione di capacita. È quindi in grado di esprimere, senza soluzione di continuità, una rilevante proiezione di forza a lungo raggio, sul mare e dal mare, di molteplici assetti operativi, militari e di supporto umanitario, con elevata prontezza ovunque sia richiesto. L’unità potrà ospitare un Comando complesso di Componente Navale (NATO MCC) ovvero un Comando di Task Force Anfibia (CATF), nonché trasportare e proiettare a terra una forza anfibia di circa 600 uomini, impiegando il suo ampio bacino allagabile, impiegando i più moderni aeromobili oggi in dotazione alla Marina. In chiave dual-use, la sua flessibilità d’impiego e la presenza a bordo di un ospedale dotato di capacità diagnostica autonoma, operatoria, e ricovero con possibilità di assicurare trattamento di terapia intensiva, le consentirà di concorrere alle attività interministeriali di soccorso umanitario in occasione di eventi straordinari o calamità naturali.

Il video del varo di nave Trieste