FIUME – Il ponte della nave di “rappresentanza” del Maresciallo Tito sarà il fulcro del futuro museo deciso in occasione della candidatura di Fiume a Capitale europea della cultura nel 2020.
L’intervento venne finanziato all’epoca con 68,9 milioni di kune (oggi circa 10 milioni di euro) dal Fondo europeo di sviluppo regionale nell’ambito del programma operativo “Competitività e coesione”. Affidata al cantiere di riparazioni navali “Viktor Lenac”, la nave è stata spostata varie volte per permettere di intervenire sulle parti in ferro compromesse dalla lunga incuria. In un primo momento se n’era occupata la Dalmont di Portorè (Kraljevica) a sud di Fiume, poi spostata al cantiere Viktor Lenac per un completo restyling. Ma a fare notizia in questi giorni è il fatto che la nave sia stata scelta da Gabriele Salvatores come set del suo film Napoli-New York, che si sta girando nelle vie di Trieste. Protagonista dell’opera è l’attore Pierfrancesco Favino. Il lungometraggio è tratto da un soggetto inedito del grande regista Federico Fellini e dello scrittore e drammaturgo Tullio Pinelli, mentre la produzione del film vede coinvolti il cast e la troupe per ben 12 settimane di riprese tra le città di Napoli, Trieste, Fiume (Rijeka) e gli studi di Cinecittà.
La macchina da presa entrerà così nella nave Galeb (Gabbiano in italiano), di proprietà della città di Fiume, al centro di un discusso restauro per ciò che la nave rappresenta: un retaggio del passato regime che non ha dissuaso l’amministrazione nel realizzare il progetto. Su ponte ci sono gli appartamenti che furono di Josip e Jovanka Broz, una sala di ridotte dimensioni nel mezzo, ed una sala più grande, con accanto la cucina e le camere degli ospiti. Accanto alle stanze riservate all’equipaggio anche una sala proiezioni che veniva usata sia per gli ospiti di Tito che per i giovani marinai, che sul Galeb completavano l’addestramento militare. I lavori di restauro sono quasi ultimati con grande attenzione ad ogni dettaglio: la nave è stata proclamata nel 2006 bene culturale protetto della Repubblica di Croazia, per decisione dell’allora Ministro della Cultura Božo Biškupić. Lo yacht è stato riportato ad antico splendore grazie al progetto “Valorizzazione turistica dei monumenti di rilievo del patrimonio industriale di Fiume”.
Il progetto di ricostruzione e restauro è firmato dall’azienda Marine and Energy Solution DIV, nata nel 2014 e specializzata nel supporto in tutte le fasi di costruzione e restauro di navi, nel design d’interni ma anche nella progettazione dei marina.