TRIESTE – «Ci adopereremo per il rilancio delle marine e lavoreremo per far crescere ancora il turismo e il turismo nautico».
Con queste parole, oggi a San Giorgio di Nogaro, l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, ha confermato le intenzioni dell’amministrazione Friuli Venezia Giulia nell’ambito del diporto nautico. «La Regione continuerà ad essere a fianco di imprenditori che investono sul territorio» ha aggiunto Bini.
L’occasione è stata data dalle celebrazioni per i 50 anni di Cantieri Marina San Giorgio, primo approdo per la cantieristica da diporto nato nella zona industriale Aussa Corno nel 1973. La struttura oggi conta 266 posti barca in 46mila metri quadrati di specchio d’acqua, 38mila metri quadrati di piazzale e 8.000 metri quadrati di capannoni. «Quando un’attività imprenditoriale festeggia un traguardo così importante, costellato da un crescendo di successi, significa che la visione che gli imprenditori ebbero 50 anni fa fu lungimirante tanto che quel sogno non solo è diventato realtà ma è un’iniziativa tangibile a favore del territorio» ha detto oggi il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil.
Nel 1973, è stato ricordato, l’investimento di alcuni imprenditori pordenonesi, che compresero le potenzialità del territorio in chiave industriale diportistica, nautica e turistica, fu importante.
L’ultimo investimento rilevante in ordine di tempo (nel 2019) è costituito da un capannone telato con altezza di 16 metri, all’interno del quale possono essere effettuate manutenzioni e rimessaggio di imbarcazioni fino a 40 metri.
Cantieri Marina San Giorgio conta oggi 23 dipendenti e 266 posti barca per imbarcazioni dai 7 ai 35 metri. La clientela, per la maggior parte straniera, conta circa il 60% di austriaci e tedeschi accanto a cechi e svizzeri. Per quanto riguarda gli italiani: per una metà sono friulani e per l’altra Veneti o Lombardi.