TRIESTE – Navarm e Utnav sono stati in visita nei giorni scorsi al cantiere navale di T. Mariotti spa a San Giorgio di Nogaro lo scafo di SDO- SuRS.
Si tratta della prima commessa militare acquisita dal cantiere genovese specializzato in costruzioni navali di nicchia e prototipi superlusso, tornato a costruire negli sulla costa del Friuli per superare la carenza di spazi a Genova per la costruzione di scafi.
La Direzione degli Armamenti Navali (Navarm) è il principale ente tecnico-finanziario della Marina Militare. Svolge le attività relative alle unità navali, ai mezzi e materiali, dalle quali dipendono gli Uffici tecnici territoriali (Utnav) situati nelle principali sedi d’interesse industriale della Marina.
Lo scorso 26 aprile proprio a San Giorgio di Nogaro si è svolta la cerimonia della posa della chiglia di SDO-SuRS (Special and Diving Operations – Submarine Rescue Ship), la prima commessa militare acquisita da T. Mariotti, parte del Gruppo Genova Industrie Navali.
SDO-SuRS, come le altre navi firmate T. Mariotti, sta beneficiando del lavoro di squadra e dei rapporti consolidati con la Capitaneria di Porto di San Giorgio di Nogaro, il Consorzio Aussa Corno e tutte le autorità coinvolte. Una volta ultimato, lo scafo sarà varato tramite la barge Arcalupa e rimorchiato a Genova per l’allestimento finale.
«La cerimonia odierna rappresenta una tappa estremamente significativa di un lungo percorso che prende origine quando lo Stato Maggiore della Marina ha definito l’esigenza di sostituire Nave Anteo (nave posta alle dipendenze del Gruppo Navale Speciale del Comando Subacquei, impiegata in attività subacquee di ogni genere, anche a notevoli profondità, e al soccorso dei sommergibili) che, dopo oltre 40 anni di onorato servizio, è giunta ormai a fine vita operativa» aveva commentato l’ammiraglio Bisconti, vice Segretario generale della Difesa e vice Direttore nazionale degli armamenti, in occasione della cerimonia.
La nuova nave sarà chiamata «Olterra», dal nome di una nave impiegata nel corso dell’ultimo conflitto mondiale per operazioni speciali e avrà come motto «Per atra aequora fulgor» (risplendo nell’oscurità subacquea) già utilizzato dal sommergibile N 5 dopo la Prima guerra mondiale.
L’unità SDO- SuRS rappresenta una delle piattaforme più avanzate al mondo nel settore della ricerca subacquea e del soccorso sommergibili e rientra a pieno titolo nel processo di rinnovamento portato avanti, nell’ultimo decennio, dalla Difesa.