TRIESTE – Vard, controllata norvegese di Fincantieri, realizzerà una terza Commissioning Service Operation Vessel per Dong Fang Offshore, esercitando un’opzione del contratto siglato in aprile.
La commessa consolida il posizionamento strategico del gruppo italiano nel mercato asiatico, con una nave innovativa per l’assistenza ai parchi eolici offshore.
La nuova nave sarà la terza CSOV commissionata a Vard da DFO, dopo le prime due ordinate nel maggio 2024.
Basata sul design VARD 4 39, sviluppato su misura per Dong Fang Offshore, la nuova CSOV offrirà una piattaforma versatile, ottimizzata per operazioni sostenibili di supporto all’eolico marino, sia in fase di installazione che di servizio. La nave sarà dotata di soluzioni tecnologiche avanzate per garantire alta efficienza energetica, manovrabilità e precisione nel mantenimento della posizione, con la possibilità di integrare un modulo per la riparazione di cavi sottomarini.
Lunga circa 102,7 metri e larga 19,5, l’unità sarà equipaggiata con gru elettrica, sistema walk-to-work, SeaQ Integrated Bridge, automazione avanzata e un pacchetto di alimentazione ibrido con sistema di accumulo energetico da 1.240 kWh. Sarà predisposta per la connessione elettrica da terra e dotata di sistemi di recupero del calore e HVAC ad alta efficienza. La capacità di bordo raggiungerà le 120 persone in cabine di alto livello.
La costruzione, l’allestimento e la consegna avverranno presso il cantiere Vard di Vung Tau, in Vietnam, con consegna prevista nel primo trimestre del 2028.
«Questo accordo sottolinea il nostro ruolo di leader globale nella cantieristica navale, sempre più considerata come leva geopolitica strategica. La nostra presenza in Vietnam ha spiegato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e Direttore generale di Fincantieri – dimostra la competitività di Fincantieri nel mercato asiatico, dove vediamo un significativo potenziale di crescita. Il cantiere Vard Vung Tau rappresenta l’esempio concreto di come l’eccellenza operativa, la pianificazione accurata e una forte determinazione possano trasformare le sfide tradizionali in punti di forza distintivi, rendendolo un asset chiave all’interno della nostra rete produttiva globale».