VENEZIA – La stagione crocieristica di Chioggia partirà giovedì, quando la prima nave arriverà attorno alle sette del mattino, per ripartire sabato verso le ventuno.
Nella sede del Consiglio dell’Autorità di sistema portuale a Chioggia, il presidente Fulvio Lino Di Blasio ha annunciato i numeri che hanno caratterizzato l’anno zero, cioè il 2022: «L’anno scorso ci sono state 17mila persone, 14mila delle quali in home port per 13 toccate. La provenienza dei passeggeri è principalmente Usa, Canada, Inghilterra e Australia». A fornire le stime per il 2023 è stato Fabrizio Spagna, presidente di Vtp (Venezia terminal passeggeri): «Circa 55mila arrivi, si passerà da 13 a 36 toccate e il 97 per cento dei passeggeri sarà home port. L’80 per cento delle crociere sarà di tipo aperto, quindi o partono o arrivano, con undici navi (nel 2022 erano state quattro, ndr) di Viking, Ritz-Carlton, Azamara e Sea Dream, che solitamente transitano verso Pireo, Istanbul, Civitavecchia e Barcellona. Fanno tutte parte del settore lusso e si fermeranno per due-tre giorni, visitando il Veneto». Per quanto riguarda il traffico fluviale, invece, i numero parlano di seimila passeggeri con 43 toccate da parte delle navi Michelangelo e La Venezia.

Partendo dal decreto 103-2021, che ha bloccato le navi a Venezia (possono transitare solo coloro che hanno una stazza lorda non superiore a 25mila Gt, lunghezza non superiore a 180metri, altezza dalla linea di galleggiamento non superiore a 35metri, combustibile con contenuto zolfo minore a 0,1 per cento), Di Blasio ha posto l’accento su quello che si farà, non risparmiando prima una stoccata alle scelte nazionali: «Non è stata una transizione, ma una interruzione vera e propria, perché non ci sono stati i tempi per creare un modello, con un impatto nazionale sul mercato adriatico, per i quali sono stati però erogati ristori per i primi due anni».
Ecco che poi è arrivato il calendario dei lavori: «Interverremo sul varco di accesso Isola di Saloni, illuminazione, ripristino pavimentazione, viabilità, recinzione, bitte ormeggio e a terra, impianti della marittima, manutenzione canale a quota -7 metri con dragaggi da effettuare, lavoreremo sia su segnalamenti che studio nautico di accessibilità».

Nel corso della conferenza si è poi andati a fondo sulla programmazione di un nuovo turismo che caratterizzerà la città clodiense. Si partirà da una mappatura dei punti di interesse, per capire quale possa esser la domanda ed effettuare le linee guida. Poi sarà la volta dell’organizzazione dell’offerta, con workshop e coordinamento dei diversi operatori, per arrivare a una “borsa locale del turismo”, coinvolgendo esperti. «Siamo davanti a un cambiamento fondamentale, sarà importante giocarsela bene e farlo con le migliori carte. Le navi arriveranno dentro a un porto con natura crocieristica», ha proseguito Di Blasio.
Gioia è stata espressa dal sindaco di Chioggia Mauro Armelao: «Siamo davanti a un turismo nuovo, la città meritava attenzione e doveva tornare protagonista. Lo stiamo facendo, non nascondo anche l’integrazione tra porto e città, visto che la Viking ha effettuato una sponsorizzazione per la pista da pattinaggio su ghiaccio, è bello sapere che ti ringraziano in questo modo. L’Azamara mi ha anche chiesto la disponibilità di una persona che a spese loro sia portata a Capodistria per istruire i passeggeri su storia, cultura e curiosità della nostra città. Stiamo creando posti di lavoro». L’entusiasmo di Armelao non si frena: «C’è anche la volontà di studiare un turismo dedicato perché la stessa compagnia di navigazione vuole creare una uscita al mercato del pesce con un cuoco locale per far vivere l’esperienza della cucina a bordo del pescato locale». Non manca una richiesta: «Abbiamo bisogno di un potenziamento della polizia di frontiera, due agenti quando ci sono gli arrivi sono pochi».