TRIESTE – Venezia compie un nuovo passo verso il rilancio dell’attività crocieristica: acquisto definitivo dei terreni a Porto Marghera e avvio lavori per cold ironing.
È stato firmato il contratto che sancisce il passaggio di proprietà a favore di APV Investimenti (società in house dell’Authority) dell’area da circa 10 ettari lungo la sponda nord del Canale Nord, destinata a ospitare il nuovo terminal passeggeri di Porto Marghera. L’acquisto, che segue quello precedente da parte dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, porta a compimento il piano previsto dal Decreto Legge 103/2021 e decreti successivi per la delocalizzazione del traffico crocieristico.
L’area, acquistata per circa 16 milioni di euro, sarà attrezzata con due accosti temporanei per navi fino a 300 metri di lunghezza e dotata di impianti per il cold ironing, tecnologia che consente alle navi di spegnere i motori durante la sosta collegandosi alla rete elettrica di terra. I lavori per l’elettrificazione, già avviati, sono affidati a NBI S.p.A. (gruppo Webuild) per un importo di 18,5 milioni, finanziati in parte dal PNRR con risorse Next Generation EU per 29 milioni.
Parallelamente, è stata completata la progettazione definitiva del nuovo terminal passeggeri, un edificio su due livelli da 10.000 metri quadrati che sarà alimentato da fonti rinnovabili e dotato di servizi per l’accoglienza e la gestione dei flussi turistici, incluse sale arrivi, bagagli, uffici doganali e aree per le forze dell’ordine. Il progetto sarà ora sottoposto a Valutazione di impatto ambientale (VIA) e Valutazione di incidenza ambientale (VIncA), con l’obiettivo di ottimizzare l’intervento sul piano ambientale e garantire la realizzazione nei tempi previsti.
Tra le opere accessorie, è previsto anche un parcheggio di 40.000 metri quadrati a servizio dei passeggeri, anch’esso incluso nella procedura VIA. Il valore complessivo dei lavori ammonta a oltre 67 milioni di euro. L’entrata in funzione del terminal è fissata per la stagione crocieristica 2028.