TRIESTE – La Capitaneria di porto di Venezia ha emanato oggi un’ordinanza per regolamentare l’ingresso delle navi da crociera agli ormeggi di Porto Marghera.
Il documento arriva a due mesi dalla decisione del governo di impedire l’accesso alle grandi navi nel Canale della Giudecca e bacino San Marco.
La Capitaneria da oggi disciplina il transito lungo il Canale Malamocco-Marghera delle navi passeggeri aventi almeno una delle seguenti caratteristiche: stazza lorda superiore a 25mila tonnellate, lunghezza superiore a 180 metri, altezza dalla linea di galleggiamento (air draft) superiore a 35 metri, impiego di combustibile in manovra con contenuto di zolfo uguale o superiore allo 0.1%.
Il provvedimento introduce alcune misure integrative riguardanti i limiti di intensità del vento durante il transito delle navi dalla bocca di porto di Malamocco fino agli “approdi diffusi” di Fusina e al terminal Vecon.
L’ordinanza è suddivisa in 5 articoli e, tra le varie prescrizioni che le navi dovranno adottare per consentire l’arresto di emergenza negli spazi ridotti del canale, impone anche limiti di velocità. In particolare “10 nodi… dalla bocca di porto di Malamocco sino al traverso dello sbocco del canale Cunetta, nei pressi di Fusina”; “6 nodi… una volta superato il traverso dello sbocco del canale Cunetta, nei pressi di Fusina, sino all’ormeggio”.
La navigazione dal traverso dello sbocco del canale Cunetta, nei pressi di Fusina, sino all’ormeggio, inoltre, dovrà essere assistita con rimorchiatori “con il cavo voltato” e
“cavi tipo dynema, con carico di rottura certificato non inferiore a 250 tonnellate”.
Oggi, intanto, proprio per problemi legati al meteo, la Eurodam di Holland Lines è stata dirottata a Trieste, dopo aver rinunciato ad entrare a Porto Marghera. Da Trieste la partenza verso la successiva destinazione in Grecia è stata ritardata a causa della Bora. La Eurodam, il 12 settembre scorso, era stata la prima nave di grandi dimensioni a ormeggiare al terminal Vecon di Marghera dopo il decreto “grandi navi”.