TRIESTE – Il Governo della Repubblica slovena ha adottato la modifica del programma di investimenti (NIP2) per il raddoppio della linea ferroviaria Capodistria-Divaccia.
Il Governo, che è anche fondatore e unico azionista di 2TDK (società che si sta occupando della realizzazione dell’opera tramite appalto), ha reso noti anche i costi aggiornati dell’opera, che sarà fondamentale per smaltire il traffico ferroviario del porto di Capodistria. Ai prezzi correnti, il valore dell’investimento è ora stimato in 1.109 milioni di euro, con una diminuzione del 3,5% (1,15 miliardi di euro la prima ipotesi) rispetto al valore previsto dal programma di investimento del 2019. Il completamento dei lavori di costruzione è previsto per la fine del 2025.
Nel gennaio 2019 era stato redatto un programma di investimenti, mentre nell’aprile 2021 era stata apportata una modifica (NIP1). Poiché nel periodo trascorso dalla conferma del NIP1 a oggi sono cambiati alcuni presupposti specifici (aumenti dei prezzi dei materiali da costruzione, delle materie prime e dei prodotti energetici, cronoprogramma dell’opera, capitali esteri non più previsti), 2TDK, ha deciso di aderire alla seconda modifica del programma di investimento.
L’aumento dei prezzi inciderà sul valore dell’investimento del progetto e sui contratti già stipulati: in particolare sull’esecuzione delle gare d’appalto e sulla stipula dei contratti futuri.
La seconda modifica al programma di investimenti per il progetto della linea ferroviaria Capodistria-Divaccia (NIP2) era già stata discussa dal Governo lo scorso 2 febbraio 2023. In quell’occasione era stato deciso di interrompere l’esame del NIP2, a causa della necessità di verificare la tempistica prevista per l’attuazione del progetto, le ragioni della riduzione delle riserve per spese impreviste (senza lavori imprevisti) e la pertinenza del metodo di calcolo delle variazioni del valore dell’investimento.
Da parte sua, 2TDK si è detta soddisfatta della decisione del governo, prevedendo il completamento dei lavori entro la fine del 2025, mentre nel corso del 2026 dovrebbero essere risolti eventuali imprevisti e iniziata la fase di collaudo.