PORDENONE – Il viceministro a Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, ha visitato ieri l’Interporto di Pordenone, chiedendo dettagli sulla Stazione e elementare a servizio dei collegamenti ferroviari.
La nuova infrastruttura (risalente a una convenzione del 2013) farebbe dell’Interporto una stazione passante per le merci (una delle 3-4 esistenti in Italia in ambito privato), accrescendo la potenzialità fino a 180 mila teu all’anno e 100 treni alla settimana. L’infrastruttura, una volta realizzata, consentirà di usufruire del doppio ingresso e uscita sia lato Pordenone (dove è già esistente), sia lato Udine.
Il viceministro Rixi ha voluto comprendere i dettagli dell’operazione e si è premurato di sapere che l’opera avesse il sedime libero su cui inserire la Stazione elementare, senza fare ulteriori espropri. Gli è stato risposto che problemi, da questo punto di vista, non ce ne sono, visto che i terreni sono di proprietà dell’Interporto o di Rfi (Rete ferroviaria italiana).
Una raccomandazione giunta dal viceministro, inoltre, ha riguardato la sinergia dei territori perché un’iniziativa che il ministero si propone, è quella di realizzare delle opere compiute che abbiano un inizio e una fine. «Richiedono – ha rilevato – risorse economiche ingenti e se non c’è la completezza delle opere queste risorse restano ingessate». E’ quindi importante che i territori, e il discorso si è incentrato soprattutto sulla viabilità stradale della Cimpello-Sequals-Gemona, si uniscano per arrivare al completamento di un’opera così importante per tutto il Fvg, con la Regione in cabina di regia per la pianificazione generale dell’arteria.
L’esponente del Governo ha incontrato il presidente Silvano Pascolo, l’ad Alfredo De Paoli e il presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti. «È stata particolarmente apprezzata – ha sottolineato Pascolo – la conoscenza del viceministro riguardo ai problemi delle infrastrutture della nostra area. Rixi ha dimostrato una approfondita e puntuale competenza, che lascia ben sperare in un coinvolgimento e una attenzione particolare per le ragioni che abbiamo nello sviluppo della nostra realtà».
Durante l’incontro si è parlato lungamente anche del programma di investimenti in corso all’Interporto, che comprende 6 milioni di euro per i lavori di potenziamento e di sviluppo del terminal intermodale (allungamento asta manovra, fascio binari per la sosta carri ferroviari, ampliamento piazzale intermodale).