TRIESTE – Conclusi in questi giorni gli scavi dei due tunnel più lunghi del nuovo percorso della ferrovia tra Capodistria e Divaccia.
L’opera, sostanzialmente al servizio del porto di Capodistria, ha già previsto un raddoppio dei binari rispetto al progetto originale. Nel frattempo i lavori proseguono a pieno ritmo e nei giorni scorsi gli operai del gruppo Kolektor Construction e Euro-Asfalt hanno scavato l’ultimo metro della canna principale del tunnel Lokev (T1) di 6.714 metri. Si tratta della galleria ferroviaria più lunga della Slovenia, i cui lavori di scavo erano iniziati il 5 novembre 2021 dal versante di Divaccia, mentre un anno dopo erano iniziati quelli dalla parte di Capodistria. Nel tunnel sono già in corso i lavori di consolidamento della volta, parte dei quali sono avvenuti in contemporanea ai lavori di scavo.
Accanto alla condotta principale del tunnel di Lokev sono in corso i lavori di scavo per la condotta di servizio, la cui lunghezza è di 6.683 metri. Fino ad ora la galleria di Bohinj (6.327 metri) era l’opera sotterranea slovena più lunga, mentre il tunnel ferroviario delle Caravanche, pur misurando 7.976 metri, corre per più della metà in territorio austriaco.
Oggi, invece è stato sfondato anche l’ultimo diaframma del tunnel della Beka (T2), che misura 6.017 metri ed il secondo per lunghezza del nuovo percorso ferroviario.
In questo caso, i lavori di scavo erano iniziati nel maggio 2022 dalla parte di Capodistria e nell’ottobre dello stesso anno da quella di Divaccia. Il percorso scorre in galleria per il 75% e le tubazioni di servizio hanno lo stesso profilo di quelle principali, lungo le quali correrà successivamente un binario parallelo.
«Abbiamo raggiunto ancora una volta un’importante pietra miliare nella costruzione del secondo binario, questa volta lo sfondamento del secondo tubo più lungo del percorso. Come ho già sottolineato in occasione dello sfondamento del tunnel di Lokev, ciò dimostra chiaramente – ha detto il ministro sloveno delle Infrastrutture, Alenka Bratušek – che il progetto sta procedendo bene e in modo esemplare. Dimostriamo che anche progetti così impegnativi possono essere realizzati in Slovenia nei tempi e nei limiti del budget. E questa è anche una nuova prova che la decisione di costruire il secondo binario, così come è stata realizzata, e che è stata approvata anche dagli elettori, è stata la decisione giusta. Avrebbe sicuramente senso sfruttare l’esperienza di 2TDK (la società che sta realizzando l’opera, ndr) anche in altri progetti».