TRIESTE – Iniziata in Slovenia la fase di allestimento del tunnel Pekel tra Maribor e Šentilj a ridosso del confine austriaco.
Dopo l’abbattimento dell’ultimo diaframma a fine agosto, l’opera di 1.530 metri (percorribile dai semitrailers P400) che farà parte dell’aggiornamento del tratto ferroviario, sarà operativa alla fine del 2023. Il progetto complessivo di ammodernamento vale circa 300 milioni di euro e, se si esclude il raddoppio della Capodistria-Divaccia, è il più esteso della Slovenia e fa parte dell’ampio programma di upgrade che, nella fattispecie, interessa un tratto del Corridoio europeo Adriatico-Baltico.
«Il nuovo tunnel comprende anche una sezione di soccorso e renderà il traffico più veloce e soprattutto molto più sicuro» aveva detto il Segretario di Stato del ministero delle Infrastrutture, Alenka Bratušek. L’appaltatore è la società slovena Kolektor che dovrebbe completare la costruzione del tunnel entro marzo 2023, prima che l’infrastruttura venga dotata di un binario e delle altre attrezzature necessarie all’apertura al traffico. Al termine dell’aggiornamento, sull’intera tratta i treni potranno viaggiare fino a 120 km/h di velocità (quella attuale è di 80 km/h). In aumento anche il numero di treni che potranno essere gestito lungo il tratto, che passano da 63 a 84 al giorno, con una capacità di carico complessiva da 6,3 a 9,9 milioni di tonnellate all’anno. Una delle maggiori sfide progettuali ha riguardato la costruzione della sezione sotto la viabilità superstrada che attraversa Maribor: il tunnel si trova circa sette metri sotto il piano strada.
Il sistema comprende una canna a doppio binario, una stazione motrice, un pozzo di emergenza che collegherà il tunnel, con un serbatoio d’acqua per lo spegnimento degli incendi.