TRIESTE – Completato il 75% del percorso in galleria della nuova linea che collegherà il porto di Capodistria a Divaccia.
Complessivamente, la lunghezza del raddoppio – compresi viadotti e parti aperte – è di 27 chilometri, i tunnel però comprendono anche le gallerie di servizio per un totale di 37 chilometri, ben 27 dei quali scavati.
Finora i lavori sono andati avanti senza grandi intoppi, nonostante siano già state scoperte ben 45 grotte carsiche. L’ultima cavità (lungo lo scavo del tunnel Lokev in direzione di Capodistria) è alta 45 metri e lunga 77 metri, anche se i geologi si aspettano nel prosieguo della ricerca queste misure siano destinate ad aumentare.
Sta procedendo, nel frattempo, anche la costruzione del viadotto Gabrovica, con piloni che variano dai 13 ai 64 metri di altezza. La struttura viene realizzata utilizzando la tecnologia “a spinta graduale”: elementi in cemento armato precompresso vengono montati uno dopo l’altro. Il getto di calcestruzzo di ciascun segmento avviene in due fasi: prima vengono cementate la piastra inferiore e le nervature di rinforzo della struttura stradale, quindi vengono cementate le anime della struttura stradale.
Nei giorni scorsi, infine, è stato anche firmato il contratto per il terzo lotto dell’opera. Il valore è di 203,8 milioni di euro ed è stato siglato dalla 2TDK dal consorzio SŽ-Železniško gradbeno podjeno, Kolektor IGIN, GH Holding e YM Construction.
Il terzo lotto comprende la realizzazione di binari e dispositivi di armamento ferroviario, materiale rotabile, dispositivi di telecomunicazione, sistemi video e di sicurezza, hardware e apparecchiature elettriche, alimentazione elettrica. Gli appaltatori si sono impegnati a completare i lavori entro il 31 dicembre 2025.
Gli interventi per la realizzazione del progetto sono suddivisi in tre grandi fasi: i lavori di costruzione con le prime due gallerie, le gallerie nella zona Črni Kal – Capodistria con i viadotti Gabrovica e Vinjan e le opere finali per rendere operativa la linea. I test di prova dovrebbero iniziare nel primi mesi del 2026.