TRIESTE – È in rada a Venezia la general cargo Borkum, che secondo alcune organizzazioni filo-palestinesi trasportava anche armi per Israele.
La nave, che batte bandiera di Antigua e Barbuda, ha lasciato venerdì sera il porto di Capodistria, dopo le polemiche seguite alle richieste alle autorità, da parte di alcune organizzazioni filo-palestinesi, di verificare il carico. La risposta ufficiale del governo sloveno aveva spiegato che la merce trasportata era destinata alla Repubblica ceca.
Nei giorni scorsi, prima che la nave facesse rotta per il porto di Capodistria, si trovava in rada fuori dal porto di Cartagena, in Spagna, dove erano iniziate le polemiche sul carico che non era stato sbarcato in alcun porto spagnolo.
Secondo alcune indiscrezioni riportate dai media sloveni, la Borkum trasportava motori a razzo, missili con cariche esplosive e oltre du tonnellate di altri materiali esplosivi.
Nessuna irregolarità è stata individuata dalle autorità marittime slovene, ragion per cui la nave è stata regolarmente servita al porto di Capodistria. Una parte del carico di armi pare rimasta a bordo, in attesa di decisioni sull’ormeggio a Porto Marghera.