TRIESTE – Sciopero, oggi a Venezia, dei dipendenti dell’Autorità di sistema portuale.
Con un 70% di adesione, impiegati e funzionari dell’Authority hanno manifestato questa mattina il loro disagio di fronte alla sede dell’ente.
«I lavoratori e le lavoratrici, insieme alle OOSS, hanno atteso che il Presidente facesse un passo concreto. Purtroppo hanno atteso invano, e nessun gesto, formale o informale, è arrivato. I lavoratori ed i loro rappresentanti, stanchi di tante parole, impegni non mantenuti e di occasioni mancate, ribadiscono la necessità di un cambio di passo, nei ruoli e nelle persone, che permetta al Porto di riaffermare la propria centralità per il tessuto sociale e l’economia del territorio» spiega Andrea D’Addio della Uiltrasporti di Venezia.
Lo sciopero di un giorno, proclamato dall’assemblea del 21 ottobre, è stato causato dal “persistere della situazione di disagio lavorativo, culminata nel grave episodio dello scorso venerdì 18 ottobre (alterco tra il presidente Di Blasio e un funzionario, ndr)”. “Dopo due anni di dialogo, di riunioni, di segnalazioni, sia da parte delle OOSS che del CUG dell’AdSPMAS, si rileva un continuo peggioramento della situazione, sia a livello organizzativo che personale, che genera un malessere sempre più diffuso e ormai insostenibile, dovuto a: “assenza di risoluzione di svariate situazioni segnalate; mancanza di un disegno di crescita professionale delle risorse umane o riorganizzazione annunciata ma mai condivisa né effettuata (ora apparentemente reinserita nell’agenda, nonostante il mandato del Presidente scada entro pochissimi mesi) o progressioni interne effettuate in assenza di un piano generale, a singhiozzo e senza la dovuta condivisione; diverse selezioni pubbliche andate deserte (per richiesta di requisiti sproporzionati rispetto ai posti da ricoprire); disagi nella conciliazione dei tempi di vita e lavoro; cultura della produttività misurata sulle ore lavorate invece che sugli obiettivi; assenza di un’indagine aziendale sul benessere organizzativo; aumento dei contenziosi di dipendenti nei confronti dell’ente; episodi di malore che hanno colpito alcuni dipendenti sul luogo di lavoro”.
Intanto, il presidente dell’Authority di Venezia, Fulvio Lino Di Blasio, ha inviato una lettera aperta a tutti i dipendenti, dichiarandosi immediatamente disponibile a mettere in atto le azioni necessarie e ristabilire la serenità lavorativa.