TRIESTE – Accordo raggiunto tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il Consorzio di sviluppo economico per l’area del Friuli (Cosef) per la gestione di Porto Nogaro, sistema portuale della zona industriale Aussa – Corno.
Un accordo necessario, in considerazione della diversa titolarità delle aree del compendio portuale: in parte in capo alla Regione (banchina demaniale) e in parte al Consorzio (aree di retro-banchina).
Il documento – riporta una nota dell’ente regionale – mira ad assicurare una disciplina omogenea della gestione degli spazi della banchina di Porto Nogaro (demanio marittimo statale) e quelli di retro-banchina (facente parte del patrimonio indisponibile del Cosef), assicurando alle concessioni relative all’utilizzo di tali spazi l’applicazione uniforme di procedure, condizioni di utilizzo, canoni e tempistiche.
Con il documento si va di fatto a superare quindi la discontinuità giuridica dovuta alla diversa titolarità delle aree, così da permettere una procedura a evidenza pubblica unitaria di assegnazione delle autorizzazioni/concessioni e della gestione dei servizi di interesse generale.
Considerando il ruolo fondamentale del Consorzio nel promuovere le condizioni per il rafforzamento competitivo delle imprese locali e l’insediamento di nuove attività e nella gestione delle questioni di interesse portuale di Porto Nogaro, la Regione potrà ora delegare all’ente consortile anche lo svolgimento di attività tecnico-amministrativa, in un’ottica di coordinamento e controllo degli insediamenti e delle attività portuali di Porto Nogaro.