TRIESTE – L’assemblea dei soci di Interporto Padova ha approvato all’unanimità il progetto di Bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
L’utile prima delle imposte chiude a 3.483.075 euro, mentre il risultato finale netto è positivo per 2.858.759 euro; l’Ebitda (differenziale tra il valore della produzione e i costi della produzione, depurato degli ammortamenti, degli accantonamenti e dei contributi vari) è pari a 11,8 milioni di euro (32%); l’Ebit (risultato aziendale prima delle imposte e degli oneri finanziari) è pari a 5,6 milioni di euro; il valore della produzione complessivo, invece, cresce a 39,9 milioni di euro rispetto ai 36,9 dell’anno precedente.
Il Consiglio di amministrazione, nominato ad aprile 2021, ha presentato il primo bilancio del suo mandato, che ha confermato i risultati positivi degli anni precedenti. Il presidente di Interporto Padova Franco Pasqualetti sottolinea: «Sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti in questi primi 12 mesi del nostro mandato. Ringrazio i soci per la fiducia che anche oggi ci hanno manifestato, ma ringrazio anche tutte le donne e gli uomini di Interporto Padova, a partire dal direttore generale Roberto Tosetto perché sono loro che hanno reso possibile tutto questo. Mi piace molto l’immagine che abbiamo recentemente utilizzato per raccontare il nostro lavoro: siamo una orchestra di solisti. Quindi gli indici del bilancio approvato oggi, dimostrano come i risultati economici si confermino molto positivi e oramai costanti negli ultimi anni; auspichiamo una buona tenuta anche per il 2022, anche se l’anno si è aperto con una crisi internazionale senza precedenti negli ultimi decenni, causato dagli sconvolgimenti dovuti all’invasione Russa in Ucraina e alle relative ripercussioni all’economia, legate alle difficoltà energetiche, di reperimento di varie materie e prodotti, nonché delle difficoltà per i trasporti internazionali. Noi siamo ottimisti, abbiamo la ragionevole certezza che l’intermodalità si svilupperà indipendentemente dalla crescita economica, e quindi abbiamo confermato un importante piano di investimenti che farà di Interporto Padova il primo interporto italiano ad avere un terminal intermodale totalmente automatizzato».
Nell’anno passato Interporto Padova, ha raggiunto il record di sempre delle unità di carico (container e semirimorchi) movimentate nel suo terminal: ben 396.802 TEU (unità di misura internazionale dei container) con un aumento del 10% rispetto al 2020. Record assoluto anche per il numero dei treni effettuati, ben 8.040 contro i 7.180 dell’anno precedente, con una crescita del 13%.