TRIESTE – Autotrasporti Chiarcosso ha presentato, in anticipo sulle tempistiche previste dalla normativa, il primo bilancio sostenibilità.
L’azienda friulana ha anche annunciato l’assunzione di sei autisti che nei prossimi giorni andranno ad aggiungersi ai 150 che già fanno parte del personale a disposizione, per far viaggiare i 150 fra trattori e motrici, con un totale di circa 200 dipendenti.
La scorsa settimana, nella sede di Udine della Regione Friuli Venezia Giulia, oltre alla presentazione del bilancio di sostenibilità, è stato anche illustrato il progetto di collaborazione con l’Università di Udine, per sperimentare nuove strumentazioni utili a capire la sostenibilità dell’impresa, sia quella ambientale che quella nei confronti dei lavoratori. Presenti all’appuntamento, oltre al presidente del consiglio di amministrazione della società, Sante Chiarcosso, anche i docenti dell’Università degli studi di Udine, Luca Brusati e Viviana Capurso e il direttore di Confapi Fvg, (Associazione regionale delle piccole e medie imprese), Lucia Cristina Piu.
«La scelta di presentare il bilancio sociale, con ampio anticipo rispetto alle tempistiche normative, è la dimostrazione tangibile che gli imprenditori di successo, come Sante Chiarcosso, hanno tra i propri obiettivi primari, oltre che il legittimo profitto, il benessere dei propri lavoratori e del tessuto sociale del quale sono parte vitale e attiva» ha sottolineato l’assessore alle Finanze del Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli.
L’esponente della giunta regionale ha inoltre evidenziato l’impegno dell’amministrazione sui temi della conciliazione della sostenibilità ambientale, sociale e gestionale, con particolare riguardo al benessere dei lavoratori. Citate la riduzione dell’1% dell’aliquota Irap per imprese e professionisti che sostengono spese per il benessere dei dipendenti a tempo indeterminato, nonché l’adozione di iniziative di aiuto sociale, individuale e familiare, sotto il profilo sanitario, sociale ed educativo.
L’utilizzo del bilancio sociale, ha concluso Zilli, è stato correttamente letto da Chiarcosso come opportunità, e mai come vincolo.