TRIESTE – Nei giorni scorsi sulla rete di Autovie Venete sono stati effettuati i test su strada del sistema che permetterà ai mezzi pesanti dotati di guida assistita di dialogare con l’autostrada grazie alla tecnologia Wifi e 4G.
Le prove – avvenute in due tratti, sulla A57 tra Terraglio e Venezia Est e nel tratto a tre corsie della A4 tra Venezia Est e San Donà di Piave – hanno coinvolto complessivamente due autoarticolati di Iveco, uno di Codognotto e il Politecnico di Milano. I risultati sono in corso di validazione.
I test rientrano nel progetto C–Roads Italy, presentato oggi a Trento nella sede di Autostrada del Brennero (partner assieme ad Autovie e Cav). Il progetto ha l’obiettivo di migliorare il sistema del trasporto merci e la gestione del traffico, aumentare la sicurezza stradale e ridurre l’inquinamento ambientale. Soprattutto quest’ultimo è un tema chiave in questa fase di rilancio commerciale dopo la pandemia, nella quale si sta assistendo a una ripresa del traffico dei mezzi pesanti.
Nella sperimentazione sono coinvolti anche il CRF (Centro Ricerche Fiat), IVECO, il Politecnico di Milano, TIM, Azcom Technology, Codognotto Italia S.p.A e il Ministero dell’Interno, con il coordinamento del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili italiano e di Nicom srl. In particolare, nella prima fase gli staff che si occupano di innovazione nel settore dell’Information Technology delle Concessionarie hanno sviluppato appositi software per armonizzare le modalità di comunicazione dei centri radio verso l’infrastruttura di trasmissione a lato strada. Un’evoluzione indispensabile per comunicare con i mezzi pesanti e le autovetture dotate della specifica strumentazione di bordo. Inoltre, le tre concessionarie hanno installato, lungo parte della propria rete, specifiche antenne in grado di trasmettere ai veicoli gli eventi di traffico oggetto di sperimentazione. Autovie Venete nel corso dell’ultimo anno ha collocato in totale 22 dispositivi (sulla A57 e sulla A4 da Terraglio a San Donà e sulla A28 da Pordenone a Conegliano) per complessivi 44 chilometri.
I primi test su strada hanno riguardato alcuni eventi come gli avvisi dei cantieri, la presenza di veicoli fermi in corsia di emergenza o in lento movimento. Gli eventi gestiti dal Centro Radio Informativo sono stati inviati alle antenne e quindi – sotto forma di messaggio codificato – ai mezzi pesanti dotati della particolare strumentazione di bordo. Nel corso delle prove i due autoarticolati di Iveco hanno anche sperimentato il platooning, una modalità che consente a questi mezzi connessi tra loro tramite il sistema wireless di viaggiare in colonna e di scegliere il percorso ottimale, la velocità da adottare e la distanza da mantenere, nella massima sicurezza e con un abbattimento dell’impatto ambientale.
Nei prossimi giorni seguiranno altri test sulla rete di Autovie Venete con il coinvolgimento anche del Centro Ricerche Fiat. Il progetto C-Roads Italy sul quale Autovie ha investito in tre anni 500 mila euro (il 50% finanziato dalla commissione europea attraverso il programma Connecting Europe Facility) si concluderà a dicembre 2021, ma è già pronta a partire la fase successiva dell’iniziativa (C-Roads Italy 3) che prevede di installare, da parte di Autovie, le antenne anche lungo il nuovo tratto di terza corsia della A4 (da Alvisopoli a Gonars) entro il 2022 e quindi di estendere il servizio in fase di sperimentazione.