TRIESTE – Approvato ieri, in sede di Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, il secondo elenco di variazioni al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022.
Le variazioni per maggiori entrate approvate ammontano a circa 10,3 milioni di euro: canoni demaniali, tributi e l’indennizzo riconosciuto a fronte dell’incidente che nel 2019 riguardò la nave MSC Opera. Le variazioni in uscita approvate ammontano a circa 5,7 milioni di euro. Tra queste, pesa in particolare lo stanziamento di risorse aggiuntive per il pagamento dell’IRES (le AdSP dal 2022 sono ricomprese tra i soggetti passivi dell’imposta sulla base del DL 68/2022 convertito con L 108/2022 per le entrate da concessioni demaniali e da autorizzazioni).
Il saldo di cassa finale ammonta a oltre 115 milioni di euro. Alla luce di queste modifiche, il bilancio previsionale aggiornato dell’Ente vede un risultato di amministrazione di circa 26,3 milioni di euro, un risultato di parte corrente di 17,3 milioni di euro e un risultato economico di 2,5 milioni di euro.
Tra gli altri punti all’ordine del giorno approvati, figurano la determinazione del numero massimo di autorizzazioni da rilasciarsi per la fornitura di servizi specialistici complementari e accessori al ciclo delle operazioni portuali nei porti di Venezia e di Chioggia per l’anno 2023, oltre al rilascio di alcune concessioni demaniali infraquadriennali e pluriennali.
Il Comitato di Gestione, inoltre, ha rilasciato ai sensi degli artt. 16 e 18 L. 84/94 una concessione e correlata autorizzazione sino al 2024 alla General Sistem SRL. Si tratta dello specchio acqueo demaniale marittimo e area a terra prospiciente, per installazione di distanziatori per accosto di nave cementiera e sbarco in conto proprio di cemento: servirà ad aumentare la capacità produttiva di un soggetto leader a livello europeo.