TRIESTE – L’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA) ha assegnare ulteriori 156 milioni di euro a fondo perduto per la nuova ferrovia che collegherà il porto di Capodistria allo snodo di Divaccia.
L’ottenimento dei nuovi fondi – spiega 2TDK (società di Stato che si occupa della realizzazione dell’opera) in una nota – conferma che il progetto continua a essere considerato una delle infrastrutture chiave a livello europeo, promosso anche come esempio di buona pratica nell’esecuzione di grandi progetti. Il finanziamento riguarda le attività previste nel Lotto 3, ovvero la parte principale della struttura ferroviaria e delle tecnologie di supporto, oltre al cofinanziamento per l’implementazione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS), che garantisce interoperabilità, maggiore sicurezza ed efficienza.
I 156 milioni di euro sono stati assegnati tramite il bando del Connecting Europe Facility (CEF), strumento di finanziamento comunitario fondamentale per promuovere la crescita, l’occupazione e la competitività attraverso investimenti mirati a livello europeo nei settori dei trasporti, dell’energia e dei servizi digitali.
Il totale dei finanziamenti a fondo perduto concessi al progetto, ammonta finora a 390 milioni di euro. Considerando il costo complessivo dell’opera, che supera il valore di 1,1 miliardi di euro, significa che i contributi europei stanno pesando per circa il 35%.
«Questi fondi rappresentano un’importante spinta alla realizzazione del progetto del secondo binario. Il sostegno europeo – ha commentato Matej Oset, Ceo di 2TDK – conferma che si tratta di un’infrastruttura strategica per la Slovenia e l’intera regione. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato alla candidatura e al rispetto dei criteri richiesti. Continuiamo con la consapevolezza di gestire il progetto con qualità e secondo gli obiettivi prefissati».
«I fondi ricevuti non sono solo un incentivo economico, ma anche un riconoscimento importante: l’Europa considera il progetto un esempio di buona pratica nel campo delle infrastrutture sostenibili e della connettività transfrontaliera. Questo dimostra – ha aggiunto Marko Brezigar, direttore di 2TDK – che stiamo seguendo standard elevati nella progettazione, esecuzione e gestione. Questa fiducia ci motiva a proseguire con impegno e restare fedeli ai principi di efficienza, trasparenza e agli obiettivi di mobilità sostenibile a lungo termine».