TRIESTE – È in arrivo al porto di Capodistria la seconda nave della linea che collega l’Australia con il porto sloveno per un nuovo traffico di carbone.
Dopo avere perso i quantitativi destinati alla centrale A2A di Monfalcone, infatti, Luka Koper ha “rimpiazzato” la città dell’isontino con Ostrava. Qualche settimana fa, la Ionic Pride, una nave portarinfuse che trasportava carbone coke, ha attraccato al porto di Capodistria. Il carico di circa 75mila tonnellate, destinato a un’acciaieria nella Repubblica Ceca, aveva lasciato l’Australia un mese prima. Non si tratta di una linea regolare, perchè la frequenza sarà dettata dalle esigenze del cliente.
Il carico della Ionic Pride, costruita nel 2017, era destinato all’acciaieria Liberty Ostrava. L’impianto produce più di 2 milioni di tonnellate all’anno di acciaio, che viene poi utilizzato principalmente nei settori dell’edilizia e dell’ingegneria civile. L’acciaieria ha un sistema di produzione con ridotto impatto ambientale. Il sito web dell’azienda segnala emissioni di due terzi al di sotto dei limiti di previsti in ambito UE, mentre è prevista un’ulteriore rinnovamento della produzione entro il 2023, sostituendo i forni esistenti e riducendo le emissioni di particolato di un ulteriore 60%. Il carbone metallurgico è utilizzato per produrre coke di alta qualità, uno degli ingredienti chiave nel processo dell’acciaio.