TRIESTE – Primo incontro, ieri a Ravenna, per il progetto CRESPORT, finanziato nell’ambito del Programma Italia-Croazia e coordinato proprio dall’Autorità Portuale di Ravenna.
Il progetto “Improving the Cyber Resilience and Security of Adriatic Ports” ha l’obiettivo di migliorare la rete informatica e la sicurezza dei porti adriatici attraverso l’adozione di una strategia comune e di un masterplan, per assicurare il rispetto dei principali riferimenti internazionali per la cybersecurity delle infrastrutture critiche. Cresport contribuirà alla progettazione delle infrastrutture per connettere i porti.
I porti dell’Adriatico rappresentano insieme un elemento chiave nello scenario attuale e futuro dei trasporti, non solo per l’Italia e la Croazia, ma anche per l’Europa nel suo complesso. L’uso di sistemi digitali espone le infrastrutture portuali a grandi rischi: un attacco informatico a un grande porto potrebbe interrompere in modo massiccio la catena di approvvigionamento e di conseguenza l’economia del Paese. Per questo sarà messa in atto una strategia comune per affrontare questa sfida e garantire agli scali commerciali dell’area un’infrastruttura informatica più sicura e resiliente.
Il progetto ha una durata di 30 mesi (dal 1 marzo 2024 al 31 agosto 2026).
Ieri all’avvio erano presenti tutti i partner: l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale (Ancona), l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale (Trieste), l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale – Porti di Venezia e Chioggia, l’Autorità Portuale di Dubrovnik, l’Autorità Portuale di Fiume e l’ Autorità Portuale di Ploče, oltre,naturalmente, all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale – Porto di Ravenna.