TRIESTE – Il primo intervento pubblico, a livello nazionale, di bonifica e reindustrializzazione è sempre più realtà. È stata infatti pubblicata la procedura di gara per l’affidamento dei lavori di messa in sicurezza della falda nell’area dell’ex “Ferriera di Servola” a Trieste.
Un appalto, del valore di oltre 30,7 milioni di euro, che permette la riqualificazione produttiva del sito garantendo livelli di sicurezza per l’ambiente e per i lavoratori e che si integra con gli interventi di decarbonizzazione e riconversione dell’acciaieria. I lavori, finanziati con risorse pubbliche statali e regionali, prevedono opere ad alto contenuto tecnologico e con criteri di sostenibilità ambientale per il barrieramento fisico dell’area fronte mare e per il trattamento delle acque di falda contaminate.
Invitalia, che opera in qualità di Stazione Appaltante per il Commissario Straordinario per l’area della Ferriera di Servola, è soggetto attuatore degli interventi pubblici per la bonifica e la messa in sicurezza delle aree dello stabilimento siderurgico.
L’area degli impianti siderurgici fa parte di un ampio progetto che vede il recupero ad attività portuale-logistica della Ferriera di Servola, dopo la dismissione della produzione di ghisa. Lo stesso impianto oggi utilizza l’attigua Piattaforma logistica (in concessione ai tedeschi di HHLA) per lo sbarco di coils, mentre il terminal Arvedi viene utilizzato soprattutto per le rinfuse solide.
Il futuro del comprensorio attiguo al laminatoio, che sarà servito da un nuovo fascio di binari dedicato, sarà quello di trasformarsi – entro il 2025 in un’area logistica di circa 30 ettari, dove nel recente passato sorgeva l’area a caldo dismessa da Arvedi.
Uno dei passaggi fondamentali del processo è avvenuto poco più di un anno fa quando ICOP spa (socia di Piattaforma logistica con HHLA) ha acquisito Logistica Giuliana. L’acquisizione si collocava appunto all’interno dell’ampio progetto di riconversione della Ferriera di Servola e rappresenta il primo passo dell’operazione di scambio che alla fine vedrà Piattaforma Logistica Srl assumere la concessione dei terreni dell’area a caldo sui quali sarà realizzato il terminal di terra a servizio del futuro molo VIII. L’iter è stato stabilito dall’Accordo di Programma firmato nel 2020 per contribuire al trend di crescita del porto di Trieste.
Invitalia ha già curato le procedure di gara per affidare le indagini geognostiche e idrogeologiche a supporto del progetto di messa in sicurezza della Ferriera, la progettazione definitiva il rilievo plano-altimetrico e la progettazione esecutiva e la verifica della progettazione definitiva ed esecutiva. L’area della Ferriera di Servola è oggetto di una ampia strategia di messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo economico produttivo, avviata con l’Accordo di Programma del 30 gennaio 2014 e rafforzata con successivi Accordi che hanno definito investimenti e interventi funzionali a supportare una produzione ecosostenibile, che punta alla decarbonizzazione della siderurgia e alla trasformazione logistica e portuale.
I sopralluoghi potranno essere svolti il 26 aprile e il 3 maggio 2022, mentre la scadenza della procedura di gara è fissata per il 18 maggio.