TRIESTE – Dopo oltre tre anni di lavori, il premier croato Andrej Plenković ha inaugurato oggi a Fiume la statale D403.
Si tratta di tre chilometri di vitale importanza per lo scalo croato. In attesa di nuove infrastrutture ferroviarie, il futuro del porto di Fiume è legato all’ammodernamento della rete stradale che dall’Adriatico si irradia verso il resto del continente. La D403 consente un collegamento più rapido della parte occidentale della città con la tangenziale di Fiume, riducendo i problemi del traffico grazie alla costruzione del tunnel Podmurvice per una lunghezza di 1.263 metri, del viadotto Mlaka con una lunghezza di 144 metri, del viadotto Pioppi della lunghezza di 316 metri e di tre nuove rotatorie.
Il nuovo tratto stradale, collegando lo snodo di Škurinje al porto di Fiume, mette in collegamento l’area del futuro terminal container di Ap moeller Maersk alla rete autostradale croata.
La statale DC403 è una delle maggiori “imprese” degli ultimi anni sul territorio, in termini economici, di traffico e di impegno tecnologico. Nel 2016, un’analisi dettagliata aveva rilevato che l’economia marittima senza questa strada non avrebbe potuto competere con i porti dell’Adriatico. Trovare i finanziamenti era un imperativo e così è stato fatto. I 69 milioni di euro stanziati all’avvio dei lavori erano la condizione necessaria affinché la Banca Mondiale, soggetto coinvolto nel progetto “Rijeka Gateway”, potesse sostenerlo. Ci sono voluti sette anni, ma la strada è stata completata. Ora c’è attesa per altri progetti che interesseranno l’area fiumana, e soprattutto per un collegamento ferroviario.