TRIESTE – Hamburger Hafen und Logistik AG (HHLA) ha chiuso il primo trimestre 2025 con una forte crescita sia dei ricavi che del risultato operativo, in netta controtendenza rispetto alla debolezza dell’economia tedesca e al clima di incertezza internazionale.
I ricavi del gruppo sono saliti del 19,8% raggiungendo i 435,6 milioni di euro (contro i 363,6 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente), mentre il risultato operativo (EBIT) è aumentato dell’86,6%. L’utile netto dopo le imposte e gli interessi si è attestato a 7,9 milioni di euro, rispetto a una perdita di 1,1 milioni nel primo trimestre 2024.

«Il primo trimestre è stato ancora influenzato dalle tensioni geopolitiche e dalla debole crescita economica. In particolare, la politica commerciale degli Stati Uniti ha frenato il commercio globale e aumentato l’incertezza nelle catene di approvvigionamento. In questo contesto complesso, HHLA è riuscita a sviluppare costantemente il proprio business europeo. Il trasporto container su ferrovia in particolare ha mostrato una forte crescita, risultato dei nostri continui investimenti nella strategia di rete europea» ha commentato Angela Titzrath, Ceo di HHLA.

Nel segmento container, la movimentazione nei terminal di HHLA è aumentata del 5,5%, raggiungendo 1.54 milioni di Teu. Nei terminal di Amburgo, il traffico è cresciuto del 5,1%, arrivando a 1.47 milioni di Teu. Mentre si è registrato un calo dei volumi nei traffici con Nord America e Medio Oriente, si è avuta una crescita significativa nei collegamenti con l’Estremo Oriente, in particolare con la Cina. A ciò si aggiunge un aumento dei volumi verso altri porti europei, a causa delle deviazioni temporanee dovute al conflitto nel Mar Rosso. Il traffico feeder ha registrato un incremento, grazie ai collegamenti con Finlandia, Polonia e traffici interni in Germania. La quota del traffico marittimo movimentato tramite feeder è salita al 20% (dal 18,8%).
I ricavi del segmento Container sono cresciuti dell’11,4%, spinti dai tempi di sosta più lunghi dei container nei terminal di Amburgo e dalla crescita nei terminal internazionali.

Il traffico intermodale ha registrato una forte espansione dei volumi: il trasporto container è aumentato del 28,7% (496.000 Teu contro 386.000). Il trasporto ferroviario è cresciuto del 30,1%, attestandosi a 428.000 Teu (contro 329.000), spinto soprattutto dai traffici con i porti del Nord Europa e dell’Adriatico (a Trieste il Gruppo controlla HHLA Plt Italy), nonché dai collegamenti nei Paesi di lingua tedesca. Anche il contributo della Roland Spedition, non incluso nel Q1 2024, ha sostenuto l’aumento. Il trasporto stradale è cresciuto del 20,4% a 68.000 Teu (da 56.000).
I ricavi dell’intermodale sono saliti del 33,1%, nonostante i lavori infrastrutturali sulle principali rotte abbiano limitato il miglioramento del margine.