TRIESTE – Il collegamento ferroviario tra Interporto Pordenone e Duisburg aumenterà le partenze da 3 a 6 rotazioni alla settimana.
La novità prenderà il via a partire da lunedì prossimo, 5 settembre. Le nuove partenze da Pordenone sono previste il lunedì, mercoledì e venerdì (oggi il servizio è attivo martedì, giovedì e sabato). I treni in partenza da Duisburg sono previste il martedì, mercoledì e venerdì (oggi lunedì, giovedì e sabato).
Da settembre 2021 l’Interporto-Centro ingrosso di Pordenone è collegato direttamente al porto di Trieste con un treno che esegue un paio di rotazioni settimanali, ma la previsione è quella di aumentare la frequenza non appena risolti alcuni problemi infrastrutturali che aumentano i costi di manovra.
Nel frattempo Hupac ha reso noti i dati di traffico del semestre, lamentando il fatto che i deficit infrastrutturali rallentano il trasporto combinato a livello europeo. Nonostante la domanda vivace, infatti, il traffico di Hupac è rimasto fermo a livello dell’anno precedente (+1%). I numerosi cantieri in Germania – scrive l’operatore in una nota – hanno avuto un impatto particolarmente negativo nei mesi di aprile e giugno. Nei primi sei mesi del 2022 Hupac ha effettuato 575.000 spedizioni stradali. Ciò è dovuto alle chiusure delle tratte e alle limitazioni di capacità causate dall’intensa attività di costruzione sul corridoio Reno-Alpi. Anche la situazione del traffico marittimo rimane tesa con la congestione globale dei porti che ha innescato effetti negativi a cascata anche nei porti marittimi europei, nei terminal inland e nelle operazioni del traffico combinato. “A ciò si aggiungono le prestazioni carenti della rete ferroviaria tedesca. Nonostante un aumento del 3% rispetto all’anno precedente, la filiale ERS Railways non è ancora riuscita a raggiungere i volumi precedenti alla pandemia” si legge ancora nella nota.
“La preoccupazione principale del Gruppo Hupac è quella di garantire una capacità sufficiente nella rete ferroviaria. Per i lavori di costruzione previsti nei prossimi anni, l’attenzione deve essere sempre più rivolta al mantenimento della capacità e all’istituzione di percorsi di deviazione efficienti. Le esperienze negative degli ultimi mesi dimostrano che il trasporto combinato ha bisogno della piena capacità di tracce ferroviarie su base settimanale, anche durante l’esecuzione di misure di costruzione, per evitare colli di bottiglia nelle forniture” conclude Hupac.