TRIESTE – Il 2023 si è concluso con un traffico da record sommando sulle tratte autostradali della A4 (Venezia – Trieste), A23 (Udine Sud – Palmanova), A34 (Villesse – Gorizia) e A28 (Portogruaro – Pordenone – Conegliano).
In aumento il traffico pesante e quindi la pressione sulla rete fondamentale per alimentare porti e interporti del Friuli Venezia Giulia, ma soprattutto presa d’assalto dai camion provenienti dall’Est Europa lungo la la direttrice verso Ovest. Sono stati 14 milioni 130 mila i mezzi pesanti (+2,53%) transitati sulle tratte gestite da Autostrade Alto Adriatico.
Per quanto ancor provvisori, i dati – considerando le serie storiche – nell’anno che si è appena concluso registrano il massimo dei transiti mai rilevati sulla rete soggetta a pedaggio con oltre 50 milioni di transiti (per la precisione 50 milioni e 330 mila) e un + 5,80% rispetto al 2022.
Nei prossimi giorni, con la conclusione delle festività natalizie, è previsto un aumento del traffico su tutta la rete di Autostrade Alto Adriatico e in particolar modo lungo la A4. La direttrice che sarà maggior sottoposta all’incremento dei transiti sarà quella che da Trieste conduce a Venezia. Nel giorno dell’Epifania sarà in vigore il divieto di circolazione per i mezzi pesanti di massa superiore a 7,5 tonnellate dalle ore 09,00 alle ore 22,00; divieto che scatterà anche il giorno successivo nelle stesse fasce orarie.
Autostrade Alto Adriatico è una società interamente pubblica, subentrata a luglio ad Autovie Venete. Il capitale sociale è suddiviso tra Friuli Venezia Giulia (90,524% ) e la Regione del Veneto (9,476%).