MONFALCONE – Modifiche legislative e un Piano nazionale dragaggi tra le ipotesi di lavoro.
Sono queste le novità annunciate oggi a Monfalcone dal viceministro delle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, “in audizione” al Comune davanti a operatori e istituzioni della “blu economy”. Il porto di Monfalcone ha bisogno di fondali con pescaggi maggiori a causa dell’aumento della dimensione delle navi. Ma di fondali necessitano anche i settori della nautica e della cantieristica sul territorio. Se gli interventi straordinari stanno per iniziare a Portorosega, quelli non ordinari necessitano ancora di tempistiche burocratiche inaccettabili.
«I dragaggi sono un tema sul quale l’Italia si è complicata la vita negli ultimi trent’anni» ha detto il viceministro Rixi, aggiungendo che, quando tante teste pensano a un procedimento, è sempre difficile renderlo razionale.
«Il nostro ministero è da un mese che cerca di costituire un tavolo assieme agli altri ministeri, per poi arrivare a un Piano nazionale dragaggi, in cui indicare ciò che andrebbe fatto con procedura semplificata. Ciò ci consentirebbe già da subito – ha detto Rixi – di sbloccare una marea di interventi. Anche noi, però, siamo un po’ dipendenti dal ministero dell’Ambiente».
Nel frattempo il Governo, stando alle parole del viceministro, intende mettere mano ai “casi più semplici”. «Nei prossimi mesi procederemo ad una serie di interventi legislativi e crediamo di portare a casa un risultato sul carattere delle semplificazioni» ha annunciato Rixi.