TRIESTE – Interporto Padova ha pubblicato un bando di gara internazionale alla ricerca di un partner logistico con il quale sviluppare le attività del proprio terminal Intermodale.
Il CdA ha approvato una procedura comparativa per la cessione della quota di maggioranza (pari al 70%) del capitale di una società a responsabilità limitata di nuova costituzione (NewCo), alla quale saranno conferiti il ramo d’azienda relativo all’esercizio dell’attività terminalistica intermodale e l’area interportuale dove verrà svolta l’attività. Il bando, online sul sito web della società (https://interportopd.tuttogare.it/index.php), stabilisce per l’invio delle offerte il termine del 30 settembre 2025. La selezione avverrà valutando le offerte pervenute sotto il profilo qualitativo ed economico.
Nel disciplinare di partecipazione, si specifica che Interporto Padova S.p.A è tra i maggiori interporti in Italia e in Europa e collegamenti intermodali con porti del Mar Tirreno e del Mar Adriatico settentrionale e connessioni continentali con i più grandi terminal del Centro Europa. E’ inoltre riconosciuto dall’Unione europea come “nodo core” posto all’incrocio dei corridoi della rete TENT-T Baltico-Adriatico e Mediterraneo. Come già comunicato all’avvio di una recente indagine di mercato, l’interporto veneto ha avuto un forte sviluppo nell’ambito intermodale e intende stringere e consolidare forme di collaborazione organica con i protagonisti del mercato nazionale e internazionale. Per questa finalità, Interporto Padova intende costituire una società a responsabilità limitata, alla quale conferirà il ramo d’azienda corrispondente all’esercizio di attività terminalistica intermodale. La procedura è volta all’acquisizione di un’offerta vincolante per l’acquisto della quota del 70% del capitale sociale della costituenda Newco e il cui prezzo base è stato individuato in 60 milioni di euro. Le offerte dovranno prevedere un rialzo minimo di 1 milione di euro, sulla base del quale avverrà il confronto concorrenziale.
Interporto Padova manterrà una partecipazione pari al 30% della nuova società e nello statuto sono stabilite clausole di garanzia, quali ad esempio l’impossibilità di cambiare la destinazione intermodale dell’area senza l’assenso di Interporto Padova, indipendentemente dalle quote possedute nella Newco.
Gli interessati a presentare l’offerta dovranno produrre un Progetto Tecnico contenente una descrizione del soggetto offerente con indicazione dell’attività svolta, una relazione tecnica illustrativa dello sviluppo progettuale dell’attività intermodale terminalistica, una relazione contenente la proposta metodologica che dimostri le misure e i metodi che verranno assunti per assicurare l’accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture terminalistiche interportuali e infine una relazione illustrativa della sostenibilità finanziaria del progetto di sviluppo del Terminal.
«L’obiettivo – ha dichiarato il presidente di Interporto Padova, Luciano Greco – è aumentare il numero dei treni che fanno capo al nostro terminal, che oggi sono circa 8.000 fino a oltre 15.000 l’anno, con un aumento dei volumi dei Teu dai 411.000 dello scorso anno a circa 700.000. Una crescita che è possibile con le infrastrutture attuali, grazie anche alla digitalizzazione e all’automazione del terminal che abbiamo realizzato. Da un punto di vista della governance, Interporto avrà delle garanzie sulla coerenza delle attività che saranno sviluppate in futuro e potrà mantenere l’ultima parola sulle scelte strategiche, come anche indicato dai soci pubblici di riferimento. I dipendenti oggi impiegati nel terminal avranno assicurato il loro posto nella nuova societa’ con serie prospettive di crescita».
La prossima settimana al Transport Logistic di Monaco, la più’ importante fiera di settore d’Europa, il progetto – che ha già registrato un notevole interesse – sarà presentato con un evento ad hoc ai più importanti operatori internazionali.