TRIESTE – È partita a Venezia la tre giorni di incontri con delegazioni internazionali per promuovere la Zona Logistica Semplificata del Veneto.
Durante l’evento, due aziende – una emiratina e una indiana – hanno annunciato l’intenzione di investire nell’area, segnando un primo concreto risultato delle strategie regionali per attrarre capitali esteri.
La missione di incoming, coordinata dalla Regione del Veneto con il supporto della Camera di Commercio Venezia Rovigo, Venicepromex, Autorità di Sistema Portuale e Confindustria Veneto Est, mira a valorizzare il potenziale delle aree portuali e retroportuali di Venezia e del Rodigino, promuovendo investimenti in settori ad alto valore aggiunto come energia, ambiente, logistica e innovazione.
Dieci i delegati stranieri presenti, in arrivo da Emirati Arabi, Germania, India e Sudafrica, che hanno potuto confrontarsi con i referenti regionali in una sessione di domande e risposte sulle opportunità e le agevolazioni offerte dalla ZLS.
Nel pomeriggio, la delegazione ha visitato le aree veneziane della ZLS e incontrato i rappresentanti del KEZAD Economic Cities & Free Zone, aprendo un canale diretto di dialogo con uno dei principali hub industriali degli Emirati Arabi Uniti.
Il tour prosegue il 29 maggio a Rovigo con la presentazione tecnica delle aree ZLS e la visita all’Interporto, al polo logistico di Occhiobello e al Porto di Chioggia. Concluderà la missione, il 30 maggio, una visita al Salone Nautico di Venezia, vetrina internazionale della cantieristica e della logistica marittima veneta.
«La ZLS costituisce una leva strategica di sviluppo per i porti veneti e per l’intero tessuto produttivo regionale e un’opportunità concreta per continuare ad accompagnare gli investitori e renderci così più competitivi a livello nazionale e internazionale. Fin da subito – ha spiegato Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico settentrionale – abbiamo raccolto grande interesse, ad esempio, rispetto al progetto del nuovo terminal container a Montesyndial e in merito al piano per la realizzazione di un parcheggio multipiano nell’area della Marittima, per citare solo alcune opportunità di investimento a disposizione. Per dare alle aziende il senso della capacità attrattiva dell’area, inoltre, abbiamo illustrato come sia a Porto Marghera sia a Chioggia si siano già ottenuti importanti risultati in termini di velocizzazione nel conseguimento delle autorizzazioni grazie alle procedure semplificate della ZLS».
Interscambio con l’estero e potenziale della ZLS
Nel 2024 l’interscambio commerciale di Venezia e Rovigo ha sfiorato i 19 miliardi di euro. Venezia ha registrato un export di 6,1 miliardi e un import di 6,5, con un saldo negativo di 400 milioni ma un’attività vivace in ambito meccanico, chimico, farmaceutico e alimentare. Rovigo ha esportato per 1,8 miliardi e importato per 4,6, evidenziando il suo ruolo centrale nei flussi in entrata, soprattutto energetici. In questo scenario, la Zona Logistica Semplificata “BlueGate” rappresenta un’area ad alto potenziale, grazie a vantaggi doganali e normativi pensati per attrarre nuovi insediamenti produttivi e logistici.