TRIESTE – L’assessore regionale veneto allo Sviluppo economico ed energia, Roberto Marcato, ha presentato un emendamento al bilancio statale per chiedere 200 milioni di euro per la ZLS (Zona logistica semplificata) Porto di Venezia-Rodigino.
La proposta è stata approvata all’unanimità dalla Commissione Sviluppo economico.
«L’approvazione unanime dell’emendamento al DDL di bilancio statale, che ho presentato martedì scorso nella Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni, rappresenta un passo cruciale per il futuro della Zona Logistica Semplificata (ZLS) Porto di Venezia – Rodigino. Questo emendamento, che chiede risorse per sostenere la ZLS, è di fondamentale importanza per lo sviluppo economico dell’area» ha detto Marcato.
L’emendamento ha lo scopo di rifinanziare anche per il prossimo anno il credito d’imposta per gli investimenti nella Zona Logistica, già previsto per il 2024. Si tratta di un sostegno vitale all’iniziativa, che fa seguito al lavoro già avviato dalla Regione a vantaggio del territorio della ZLS.
La ZLS, realizzata dalla Regione Veneto in collaborazione con Porto di Venezia, Città metropolitana di Venezia, Provincia di Rovigo, Comuni di Venezia, Rovigo, e del Polesine interessati, nonché con le categorie economiche, è finalmente operativa, ma servono risorse statali oltre a quelle che la Regione ha già stanziato a valere sulle risorse europee.
«La ZLS è un’opportunità strategica per potenziare le attività produttive, attrarre investimenti, anche dall’estero, e stimolare la crescita delle imprese, grazie a un sistema di agevolazioni economiche e semplificazioni burocratiche. Miriamo a creare un modello – ha concluso l’assessore regionale – che faccia da volano economico per l’area di Porto Marghera e del Polesine: un’occasione davvero unica per il Veneto, che richiede tutto il nostro impegno e che non possiamo perdere».
All’inizio di settembre, il Governo aveva firmato il decreto attuativo per il credito d’imposta della Zona logistica semplificata Porto di Venezia-Rodigino. In base al provvedimento, le imprese delle aree coinvolte in Veneto potranno beneficiare di importanti incentivi fiscali sotto forma di credito d’imposta in compensazione. Per l’anno in corso sono previsti 80 milioni di euro all’interno del DL Coesione.