TRIESTE – L’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha deliberato un contributo di 191.385 euro a favore di Nuova CLP Soc. Coop e Serviport.
Si tratta delle due società che si occupano di gestire i picchi di lavoro, rispettivamente ai porti di Venezia e di Chioggia. Nel dettaglio, alla Nuova CPL andranno 118.485 euro e a Serviport 72.900. I contributi sono riferiti al periodo gennaio-marzo 2021, ma è presumibile che altri stanziamenti avverranno nel corso dei prossimi mesi.
Gli aiuti sono riferiti alle difficoltà legate alla pandemia da Covid-19. Il governo, con il cosiddetto “Decreto Rilancio” (art. 199 del D.L. 34/2020) ha previsto specifiche misure per rispondere al calo dei traffici portuali. In particolare, il decreto autorizza le Autorità di Sistema Portuale, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, a corrispondere uno specifico contributo ai soggetti fornitori di lavoro portuale di cui all’art. 17 della legge 84/1994. Il contributo (cumulabile con l’Indennità Mancato Avviamento) è fissato in 90 euro per dipendente, in relazione alle minori giornate di lavoro rispetto al 2019 e l’importo massimo spendibile per l’anno 2021 è fissato in 2 milioni di euro.
Nei porti di Venezia e Chioggia, i fornitori di lavoro temporaneo stanno subendo una drastica contrazione delle occasioni di lavoro, con il rischio di serie ricadute sulla continuità aziendale, e per questo – spiega l’Authority – si è ritenuto di salvaguardare la loro funzione, tutelando occupazione e capitale umano.