TRIESTE – British American Tobacco sta per insediare uno stabilimento per la produzione di sigarette elettroniche a Bagnoli della Rosandra, nei pressi del porto di Trieste.
L’accordo è stato siglato tra Interporto spa e BAT nei giorni scorsi, ma l’annuncio ufficiale sarà dato stamattina a Trieste in occasione di un convegno al Molo IV, alla presenza dei ministri Giancarlo Giorgetti (Sviluppo Economico) e Stefano Patuanelli (Politiche Agricole Alimentari e Forestali).
Lo stabilimento avrà sede nel comprensorio denominato FreeEste, dove potrebbe essere sfruttato il regime di Punto Franco. Al momento non è stato rivelato alcun dettaglio, ma è probabile che lo stabilimento possa avere ricadute occupazionali importanti sul territorio, con ipotesi di oltre 400 posti di lavoro una volta a regime. L’accordo potrebbe aprire una nuova stagione per la politica perseguita negli ultimi anni dall’Autorità portuale di Trieste, che sta puntando sull’insediamento di nuove aziende in un territorio dove il Pil del settore industriale è sotto la media nazionale.
Il contratto con BAT è stato siglato da Interporto Trieste spa, la società (controllata da Friulia, Duisport e Autorità portuale) deputata a seguire il sistema logistico regionale del Friuli Venezia Giulia.
BAT Italia S.p.A (controllata di BAT sul territorio italiano) nasce ufficialmente il 1° gennaio 2002 e, nel giugno del 2004 si fonde con l’Ente Tabacchi Italiani S.p.A, per l’acquisizione del quale il gruppo British American Tobacco (BAT) si è aggiudicato la gara per la privatizzazione il 16 luglio 2003.
Il Gruppo British American Tobacco, fondato nel 1902, con sede a Londra è oggi un’azienda leader mondiale nei beni di largo consumo con un portafoglio prodotti multi-category, e sta riducendo l’impatto del proprio business sulla salute attraverso l’offerta di un’ampia gamma di prodotti meno rischiosi per i consumatori.
Proprirtaria dei brand Rothmans, MS, Lucky Strike, Vogue, Dunhill, Rothmans, Esportazione, Kent, Lido e Samson, BAT possiede anche una serie di prodotti da vaping (le sigarette elettroniche o e-cig) che non contengono tabacco ma e-liquids che possono contenere o meno nicotina.
BAT impiega oggi oltre 53.000 persone, opera in più di 180 mercati e ha stabilimenti in 43 paesi in tutto il mondo.
“A Better Tomorrow Innovation Hub. BAT presenta il progetto di investimento nel Paese” è il nome dato all’evento di oggi a Trieste, al quale saranno presenti, oltre ai ministri Giorgetti e Patuanelli, Ettore Rosato (vicepresidente Camera dei Deputati), Roberta Palazzetti (ad e presidente BAT Italia), Paolo Privileggio, presidente e ad Interporto Trieste), Zeno D’Agostino (presidente Autorità Sistema Portuale Mare Adriatico Orientale), Marcello Minenna (direttore generale Agenzia Dogane e Monopoli) e Massimiliano Fedriga (presidente Regione Friuli Venezia Giulia).