TRIESTE – duisport amplia la gamma di soluzioni di trasporto merci verso l’Asia e soprattutto verso i Paesi CSI (Comunità degli Stati Indipendenti).
La società che gestisce il porto fluviale di Duisburg e che ha una partecipazione nell’Interporto di Trieste, rafforzerà i collegamenti ferroviari con Azerbaigian, Kazakistan, Turkmenistan e Uzbekistan, coinvolgendo Turchia, Georgia e Mongolia.
«Grazie al nostro collegamento ferroviario moderno con i principali centri economici asiatici, siamo un partner solido, anche nei momenti difficili» ha dichiarato Lars Wich-Kuhnlein, Head of Sales di duisport logistics & port services.

Il terminale bimodale di ultima generazione “Railport” di duisport a Kartepe (Turchia), nei pressi di Istanbul, sembra destinato ad un ruolo chiave nella nuova espansione. «Con binari, aree di carico e capannoni, offriamo un servizio unico sul posto unico» spiega Piotr Tutak, Head of Tradelanes.
L’obiettivo resta quello di costruire supply chain con collegamenti affidabili tra Europa e Asia, per le queli duisport ribadisce una serie di vantaggi: treni merci giornalieri tra la Renania Settentrionale-Vestfalia e l’Asia Centrale con transit time inferiori rispetto al trasporto marittimo, più economici ed ecologici rispetto ad aereo e camion, ma anche soluzioni logistiche su misura come i servizi door-to-door, imballaggi, stoccaggio e gestione doganale.

Nel 2024 il Gruppo duisport ha registrato un fatturato totale (sommato a quello derivante da investimenti strategici non consolidati) di 356,3 milioni di euro (nel 2023 erano stati 331,5 milioni). L’EBIT (utile prima di interessi e imposte) è stato di 22,6 milioni di euro (2023: 24,1 milioni). La capacità di trasporto dei container è aumentata a 3,9 milioni di Teu nell’anno finanziario 2024 (2023: 3,6 milioni). In totale, lo scorso anno il Gruppo duisport ha movimentato 50,8 milioni di tonnellate di merci via nave, ferrovia e camion, esattamente la stessa quantità del 2023.