TRIESTE – «Intorno al Porto di Chioggia oggi c’è un interesse crescente- ha detto Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Authority di Venezia – sia per la parte commerciale che per la parte turistica».
La dichiarazione è stata fatta l’altro ieri a margine ieri a margine di un workshop su passato, presente e futuro dello scalo, organizzato da Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e Comune di Chioggia, in collaborazione con Confindustria Venezia-Rovigo, Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Padova e the Propeller Club Port of Venice.
Tutela e valorizzazione del patrimonio naturalistico, sociale e culturale e dell’identità marittimo portuale: saranno queste le leve per lo sviluppo futuro di Chioggia e soprattutto del suo porto sempre più votato alla funzione turistica (diportistica e crocieristica) e rafforzato nella sua vocazione commerciale. A metà maggio, intanto, è previsto l’ormeggio della prima nave da crociera di lusso: una compagnia Usa che promette una ventina di toccate.
Come già definito nel Piano Operativo Triennale 2022-2024, ha spiegato il presidente Di Blasio, compito dell’Authority è quello di creare un modello innovativo e sostenibile di portualità. Dopo l’impulso al perfezionamento dell’unificazione demaniale dei Porti di Venezia e Chioggia, si apre ora una importante fase di pianificazione. Anche l’inserimento dell’area portuale nella Zona Logistica Semplificata è un passo significativo per aumentare la propensione degli operatori a investire nello scalo. «Pianificazione, impulso alla ZLS, compatibilità con il Mose, progettualità in materia di accessibilità, cultura e sostenibilità, valorizzazione della pesca e della sua flotta, interazione città-porto sono le chiavi per lo sviluppo del Porto di Chioggia. Ci stiamo impegnando per far in modo che Val da Rio continui a svolgere la sua primaria funzione commerciale e logistica mentre per l’Isola dei Saloni puntiamo a far crescere la sua vocazione turistica e crocieristica» ha aggiunto Di Blasio.
Nel corso dell’incontro, l’Autorità di Sistema Portuale di Venezia e Chioggia ha presentato una serie di interventi e progettualità che, partendo dalle vocazioni del territorio e in sinergia con le istituzioni locali e il cluster portuale veneto, intende sviluppare. Alcuni di questi progetti rientrano nell’azione pianificatoria dell’Ente subordinata alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma con il Comune di Chioggia (accordo propedeutico al Documento di Pianificazione Strategica di Sistema e al Piano Regolatore Portuale), come quelli riguardanti la valorizzazione della parte portuale relativa all’Isola dei Saloni da destinare alle funzioni crocieristica e diportistica, dell’area dell’Ex Cementificio, delle aree private nella sezione portuale di Val Da Rio con l’obiettivo di integrare le funzioni previste dal vigente Piano Regolatore con quelle logistiche e di diporto e, infine, la rigenerazione del waterfront portuale a partire proprio da Val da Rio. Sul fronte della sostenibilità ambientale sono stati approfonditi gli interventi relativi alla bonifica e al recupero funzionale del Fabbricato demaniale 900 all’Isola dei Saloni e quelli di bonifica e riqualificazione ambientale delle aree per la realizzazione delle banchine A-B del terminal fluvio marittimo in Val da Rio.