TRIESTE – Una serie di opere strategiche ma anche la logistica regionale del Friuli Venezia Giulia e la diversificazione dell’offerta.
Sono queste le armi sulle quali sta puntando il porto di Trieste, sostenuto dalla Regione, per affrontare le crisi in corso e per puntare allo sviluppo futuro.
Sono questi i temi principali emersi dall’incontro tenutosi ieri tra l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, e il presidente dell’Autorità portuale di Trieste, seguito dalla visita nei punti focali dello scalo internazionale.
La visita e l’incontro sono stati importanti, ha spiegato Amirante, per approfondire la conoscenza dell’attività svolta dalle diverse strutture, ma anche fondamentali per indirizzare al meglio gli investimenti su cui puntare in tema di infrastrutture e trasporti. La Regione, tramite l’apposita cabina di regia all’interno della quale trovano posto anche i rappresentanti dell’Autorità portuale, ha avviato un’interlocuzione per orientare le scelte future sulle infrastrutture strategiche su cui investire.
Tra le attività infrastrutturali in via di realizzazione, sono state citate in particolare la Stazione di Servola (con un investimento di oltre 180 milioni di euro) e del Molo VIII. È stato inoltre evidenziato come il Porto di Trieste, grazie all’ampia diversificazione della propria attività, sia in grado di rispondere con efficienza all’apertura dei nuovi traffici merci in conseguenza alla crisi del Mar Rosso.
La Regione già sostiene lo sviluppo del sistema logistico portuale con un contributo annuo di sei milioni di euro, indirizzato in particolare al potenziamento delle attività di trasbordo e trasferimento mediante collegamenti shortsea su altri porti adriatici e all’intensificazione dei collegamenti ferroviari intermodali con i mercati del Nord-Est Italia.

Sempre per quanto riguarda lo sviluppo del sistema logistico regionale, l’assessore Amirante ha invece ricordato l’impegno alla modifica del Piano delle infrastrutture della logistica, all’interno del quale (considerato che il 77% dei trasporti è su gomma) si vuole provare a garantire agli operatori di poter disporre di aree di sosta adeguatamente attrezzate, dove trovare i servizi necessari per migliorare la qualità del lavoro e quindi della sicurezza stradale.
L’annuncio è stato fatto oggi a Milano in occasione di un evento nell’ambito di Transpotec Logitec, la fiera dedicata a mezzi, soluzioni, politiche e tecnologie per una mobilità sostenibile.