TRIESTE – Il Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale ha dato il via libera alla nuova concessione (ex articolo 18, L. 84/94) a Hhla Plt Italy.
La nuova data di scadenza – che deve ancora essere ratificata con la firma dell’azienda – è stata fissata al 7 settembre del 2064.
L’attuale concessione prevede una scadenza al 2052, più ulteriori due anni legati al prolungamento riconosciuto a causa delle difficoltà causate dalla pandemia da Covid-19. Le aree di cui si tratta misurano una superficie di 269.209 metri quadrati, costituenti la cosiddetta Piattaforma Logistica e il terminal Scalo Legnami del Porto di Trieste, già “affittate” nel 2020 e nel 2022.
Da qui dovrebbe prendere il via la realizzazione del futuro Molo VIII, destinato a diventare il secondo terminal container del porto di Trieste.
Nel rilasciare la nuova concessione, l’Authority ha specificato che una porzione del compendio dello Scalo Legnami è necessaria per la realizzazione della Stazione di Servola. Pertanto la concessione di tale porzione di area scadrà all’atto della riconsegna all’Autorità di sistema portuale.
La concessione è subordinata all’ottenimento (già definito con altra delibera da parte dello stesso Comitato di gestione) da parte della Hhla Plt Italy, per tutta la durata della concessione, dell’autorizzazione ex 16, L. 84/94, cioè l’attività di impresa portuale.
Il piano degli investimenti di Hhla Plt Italy prevede spese (già fatte o prospettate) per 8.581.456 di euro, dei quali 5.907.779 già impiegati. In particolare per l’aumento della portata della pavimentazione dell’area in concessione (2,4 milioni), l’adeguamento del “dente” Ro-Ro alle dimensioni delle navi che attualmente scalano il porto di Trieste (180mila euro), lavori relativi alla progettazione, realizzazione e messa in opera (per la parte di competenza) del nuovo raccordo ferroviario (1,7 milioni), ulteriori investimenti infrastrutturali/impiantistici, incluso l’allestimento di un’area reefer (1,5 milioni) e 2,6 milioni relativi alla progettazione definitiva per la realizzazione della grande stazione di Servola, per il collegamento diretto GCT-PLT alla linea “alta” Rfi, unitamente al collegamento viario nella parte PLT e la predisposizione della documentazione e il compimento delle attività per l’ottenimento dell’eventuale provvedimento di valutazione di impatto ambientale. Restano fermi gli investimenti contemplati da un altro accordo, del valore complessivo di 7,4 milioni e in larga parte già realizzati, salve alcune variazioni rispetto alla previsione originaria.