TRIESTE – L’aumento a 4 cifre per le crociere era lecito attenderselo, per i volumi complessivi e per i container non vi erano certezze ma solo ottimismo.
Con poco più di 29 milioni di tonnellate di merce movimentata, il porto di Trieste cresce del 13,23% nel dato complessivo da gennaio a giungo del 2022. Salgono anche le rinfuse liquide (soprattutto petrolio Siot) che con 19 milioni di tonnellate segnano un +12,39% complessivo. Ottima anche la performance delle rinfuse solide (+79,48%) dove i volumi sono decisamente diversi in termini assoluti e dove la crescita è da attribuire quasi in toto ai prodotti siderurgici. Le merci varie si fermano a 9,6 milioni di tonnellate con un +13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Ottime notizie – peraltro già anticipate dai numeri di Trieste marine terminal – arrivano dal settore container che, con 431mila Teu fanno segnare un +17,3% (il dato della sola TMT è ancora migliore) sempre su base semestrale. Conferma la crescita anche la movimentazione di veicoli (soprattutto Ro-Ro units), che sale del 15,2% attestandosi a 171.211 unità. Impressionante, invece, l’aumento del traffico passeggeri, dovuto al forte rilancio delle crociere. Qui il salto, soprattutto a causa dello stop imposto dalla pandemia nei due anni precedenti, è addirittura del 1575,9% con 109.839 unità alle quali ne vanno sommate altre 9138 del traffico locale.
Non è ancora stato divulgato il numero ufficiale dei treni movimentati nel semestre, ma si sa che dovrebbe superare le 5000 unità, proiettando il porto al superamento della soglia psicologica dei 10mila convogli a fine anno.