TRIESTE – Avrà inizio domani e durerà 15 anni il servizio di rimorchio nei porti di Venezia e Chioggia e nelle rispettive rade, aggiudicato a Rimorchiatori Riuniti Panfido & C. Srl.
Il servizio verrà garantito da una flotta di 13 rimorchiatori con propulsione e motorizzazione all’avanguardia e da 28 equipaggi, in modo da garantire il servizio sulle 24 ore, senza soluzione di continuità, e a garanzia della sicurezza portuale e della navigazione.
La Capitaneria di Porto ha spiegato che la concessione, per la prima volta in Italia, è stata strutturata in modo da prendere in considerazione non solo un “sistema portuale”, piuttosto che singoli porti, ma anche una modalità di impiego multisito e dinamica dei mezzi. Il tutto senza vincolo dei singoli componenti della flotta ad un porto specifico, in modo da garantire a tutti gli operatori marittimi e portuali ottimizzazione e economicità, nel quadro dei migliori livelli di sicurezza della navigazione e della competitività dei porti rientranti nella concessione.
L’iter istruttorio è risultato particolarmente complesso, ed è stato svolto dalle Capitanerie di porto di Venezia e Chioggia coinvolgendo tutte le associazioni di categoria del settore marittimo, oltre all’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico settentrionale.
La cifra complessiva per servizi di rimorchio e spinta di navi nei porti e nelle rade di Venezia e Chioggia, aveva valore stimato di 326.698.975,65 di euro e le offerte dovevano pervenire entro lo scorso ottobre. L’aggiudicazione si inseriva in un ambito delicato, perché il servizio (già in carico alla stessa Rimorchiatori Riuniti Panfido) è già stato oggetto di due proroghe, una delle quali grazie al Decreto Rilancio contro gli effetti della pandemia da Covid. L’ultima proroga risaliva a gennaio 2022 e subito dopo un aumento delle tariffe (+16,7%), approvato dalla stessa Capitaneria di porto, aveva visto il parere contrario di alcune associazioni di categoria.
La Capitaneria evidenzia come la decisione sia un ulteriore tassello per la costruzione di un modello di gestione dei traffici marittimi sempre più attento alle esigenze della sicurezza della navigazione (nei due aspetti della safety e della security) ed a quelle della salvaguardia dell’ambiente nell’area dell’Estuario veneto.
L’aggiudicazione del servizio è avvenuta dopo la recente approvazione (con ordinanza 10/2023) del “Regolamento per la sicurezza della navigazione, la sosta, gli accosti e le precedenze delle navi e dei galleggianti nel porto e nella rada di Venezia”, l’attività di risk analysis da parte della Capitaneria di porto di Venezia e dell’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico settentrionale ed il rinnovo anche per il 2023 dell’accordo volontario “Venice Blue Flag”.