TRIESTE – L’Autorità di sistema portuale dei porti di Trieste e Monfalcone ha deciso la sospensione temporanea del decreto con il quale aumentava aliquota tassa erariale e tassa portuale, di fatto raddoppiandole.
La decisione per i Punti Franchi dello scalo internazionale riguarda le merci diverse da olii minerali e derivati e olii minerali alla rinfusa. Sospeso anche il decreto che aveva deciso una “Addizionale sulla tassa portuale (art. 2 DPR n. 107/2009) per i porti doganali di Trieste e Monfalcone, tassa erariale per i PP.FF. di Trieste (art. 8 Decreto interministeriale n. 339/1989), tassa portuale per i PP.FF. Di Trieste (art. 9 Decreto interministeriale n. 339/1989) relativa alle merci imbarcate e sbarcate, a copertura delle spese assunte dall’Autorità Portuale in materia di safety e security”.
Ieri si è tenuto un incontro tra Authority e operatori portuali, dal quale è emersa la necessità di istituire un tavolo tecnico, allo scopo di effettuare approfondimenti che tengano conto del particolare momento congiunturale. Il tutto per trovare soluzioni quanto più possibile condivise. Per questo motivo, è stato deciso che, a far data dall’8 maggio, è opportuno sospendere temporaneamente l’efficacia dei due succitati decreti.