TRIESTE – Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga ha esortato oggi a lavorare sull’ipotesi di nuovi rigassificatori.
E sull’ipotesi di chiusura del gas russo, lo stesso Fedriga ha rilevato che il governo italiano «sta lavorando per avere nuove fonti di approvvigionamento e in particolare modo ho visto delle missioni fatte dal presidente Draghi per nuovi accordi di collaborazione con paesi produttori di gas».
«È chiaro – ha aggiunto il presidente – che noi dobbiamo lavorare sulla parte infrastrutturale perché anche l’ipotesi di navi gasiere, che dal punto di vista ambientale e paesaggistico sono pochissimo impattanti se non per nulla, hanno però bisogno di infrastrutture per portare il gas e immetterlo nella rete. Ma per questo servono dei tempi e quindi io mi auguro che si possa lavorare su una forte semplificazione per andare a fare degli interventi rapidi, perché altrimenti rischiamo di avere il gas ma di non avere dove poterlo metterlo nel circuito nazionale».
In merito alla guerra in Ucraina, Fedriga vede un’Europa abbastanza unita rispetto alle aspettative: «Devo dire mi ha sorpreso rispetto a una situazione che poteva essere deflagrante. Mi sembra che l’Europa, ma l’Occidente sia stato molto più compatto rispetto a qualsiasi aspettativa. Probabilmente anche chi ha dichiarato guerra all’Ucraina ed è andato in Ucraina non pensava una risposta così compatta da parte dell’Occidente».