TRIESTE – Nel primo trimestre del 2025, il traffico del porto croato di Fiume in termini di tonnellate è cresciuto del 13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
In forte aumento i container che, con i 108.617 Teu movimentati da Adriatic gate container terminal, fa registrare un +33% rispetto la primo trimestre 2024.
Nei giorni scorsi, proprio l’Adriatic Gate Container Terminal ha accolto la Al Nasriyah di Hapag Lloyd, la portacontainer più lunga mai attraccata in banchina, con una lunghezza fuori tutto di 368,5 metri.
La nave ha segnato il primo scalo ddella compagnia tedesca nell’ambito dell’alleanza Gemini con Maersk.
In calo, invece, le merci varie, che costituiscono il 10% in peso del traffico di Luka Rijeka (società mista pubblico/privata di gestione dello scalo) con un -16%.
All’interno di questa categoria, il calo maggiore si è registrato nei prodotti metallici (acciaio). Registrato anche un -17% nel traffico di legname, causato da un breve fermo operativo al terminal di Buccari per la sostituzione di una gru,
Le rinfuse (il 15% del totale delle merci movimentate dal Gruppo) risultano anch’esse in calo del 10% rispetto al primo trimestre del 2024, dovuto principalmente alla diminuzione del traffico di cereali e carbone.
Per quanto riguarda il settore finanziario, Luka Rijeka segnala un calo dei ricavi del 3% ma un aumento del 28% degli utili, sempre riferito al primo trimestre del 2025.
Prosegue nel frattempo l’espansione del deposito container di Škrljevo (valore complessivo dell’investimento, 5,7 milioni di euro, iniziato nel terzo trimestre del 2024). Il progetto prevede l’ampliamento del deposito e la sistemazione di una nuova area operativa e di stoccaggio, con la costruzione di nove nuovi piazzali su una superficie di 66.615 metri quadrati, la viabilità interna, l’illuminazione esterna e nuovi collegamenti elettrici.
L’intervento punta ad aumentare il traffico legato alla movimentazione e allo stoccaggio di container vuoti, e apre alla possibilità di offrire anche il servizio di movimentazione dei container pieni, oggi svolto solo in misura limitata.