TRIESTE – Dati in recupero per Jadrolinija, la compagnia di Stato croata che si avvicina al numero di passeggeri trasportati nel 2019, prima della pandemia da Covid.
Ad agosto i passeggeri sono stati 1,15 milioni, mentre da gennaio alla scorsa settimana Jadrolinija ha trasportato in totale 7.850.000 passeggeri, il 4% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, e 2.248.000 veicoli, ovvero il 7,7% in più rispetto al 2019, un anno considerato da record. Anche la performance di agosto è leggermente sotto i dati del 2019, ma è evidente che ormai si punta al pieno recupero forse già nel corso del 2022. Dal 1 al 18 agosto (circa 1.150.000 passeggeri) il calo del 9,1% rispetto al 2019, è affiancato da quello sui veicoli (circa 400.000 veicoli), cioè un -3,5% rispetto all’anno record prepandemia.
Il 2021 si era chiuso con buon risultato: 10,5 milioni di passeggeri e 3,1 milioni di autoveicoli trasportati e +40% rispetto all’anno precedente. Nei primi mesi del 2022, inoltre, Jadrolinija ha annunciato l’acquisto di tre nuove unità ibride diesel-elettrico. Il tema del rinnovamento della flotta era già sul tavolo, ma la novità potrebbe dare una sterzata alla prossima stagione. Le nuove imbarcazioni saranno dedicate al trasporto passeggeri nelle aree di Lussino, Dubrovnik (Ragusa) e Sebenico. Si tratta di navi lunghe fino a 55 metri con una capacità di almeno 370 passeggeri, finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Jadrolinija è una delle società croate con la più lunga tradizione nel settore dei trasporti marittimi. Fu costituita il 20 gennaio 1947 a Fiume col nome di Jadranska linijska plovidba (Trasporti marittimi di linea sull’Adriatico), ereditando l’attività dei consorzi e delle società fondate in seguito al crollo dell’impero austroungarico. Dopo un parziale rinnovo della flotta, verso l’inizio degli anni ’60 del secolo scorso si cominciò con l’introduzione dei traghetti. Le navi tecnologicamente superate vennero sostituite con unità più moderne e furono introdotte anche le linee internazionali.