TRIESTE – Le scelte della transizione energetica delle compagnie marittime, alcune considerazioni sul vertice Cop28 di Dubai e il tema del “supply” energetico, in particolare per il campo marittimo navale.
Sono questi i temi principali nella newsletter periodica che Aiom (Agenzia imprenditoriale operatori marittimi Trieste) ha distribuito in questi giorni.
Dai dati analizzai da Aiom, a dicembre risulterebbero prenotate in costruzione 926 unità, previste in consegna tra il 2024 e il 2027, suddivise nelle principali capacità dai 1.000 ai 24.000 TEU, di cui buona parte dotate di propulsori con alimentazioni alternative rispetto al combustibile tradizionale (HFO-VLSFO).
Rispetto al numero di navi in ordinativo, la fonte di alimentazione tradizionale rappresenterebbe il 46,87%, il 25,16% l’LNG (Liquefied Natural Gas) e le versioni definite green il 27,97%, rapporto che muta notevolmente in rapporto alla capacità di trasporto, il green sale al 34,95%, il LNG sale pure al 33,68% e il tradizionale scende al 31,36%.
Le nuove tecnologie di propulsione alternative sono progettate per utilizzare alimentazioni a basse o a zero emissioni, quali appunto il LNG , il Metanolo, l’Ammoniaca e le forme ibride LNG/Battery, Metanolo/Battery, Hydro-gen/Hibrid Battery e, altre che risulterebbero polivalenti.
La newsletter, sempre a proposito di energia, prende in considerazione anche l’interessante report “Exxon Mobil 2018 Outlook for Energy”, disponibile online.

 

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